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L’ultimo timbro che la Corte dei Conti ha posto ieri sul contratto rinnovato alla vigilia di Natale farà scattare per i dirigenti regionali aumenti e, soprattutto, arretrati già nella busta paga di marzo. E permette all’Aran di aprire subito le trattative per un ulteriore rinnovo, sia per i direttori che per i funzionari, che parte da una base di trattativa che vale il doppio di quanto ottenuto adesso.
Si apre una partita dal peso specifico enorme, sia per il valore politico che per quello economico. I magistrati contabili hanno dato il via libera all’accordo che riguarda i dirigenti regionali. Sindacati e Aran lo avevano firmato agli inizi di dicembre.
In base alle nuove tabelle ogni dirigente di prima fascia riceverà un aumento mensile di 273 euro. Per quelli di seconda e terza fascia il rinnovo contrattuale vale 207 euro. Tutti avranno in aggiunta anche gli arretrati che possono arrivare a superare i 10 mila euro. Alla Regione tutto questo costerà oltre 10 milioni all’anno.
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