Palermo

Sabato 08 Febbraio 2025

Il puzzle dei dirigenti alla Regione, una donna guiderà gli agenti forestali

Fino a martedì il condizionale è d’obbligo, ma tutti gli indizi lasciano prevedere che per la prima volta in Sicilia il Corpo Forestale avrà una dirigente donna. Il presidente Renato Schifani sta pensando di affidare gli agenti che controllano le aree verdi a Dorotea Di Trapani, oggi vice capo di gabinetto a Palazzo d’Orleans. L’ora X per assegnare i nuovi incarichi (sono 17 le poltrone i cui titolari hanno il contratto in scadenza) è fissata per martedì. E giorno dopo giorno il puzzle dei superburocrati va componendosi. La Di Trapani dovrebbe prendere il posto di Beppe Battaglia, che a quel punto dovrà sperare in un altro incarico. Nel secondo dipartimento dell’assessorato Territorio, quello all’Ambiente, dovrebbe spostarsi Dario Cartabellotta, che lascerà di sicuro l’Agricoltura. L’assessorato guidato da Giusi Savarino vedrà quindi una rivoluzione ai piani altissimi, perché ieri è caduta anche l’opzione che l’assessore in un primo momento avrebbe voluto esercitare per «salvare» l’incarico di Calogero Beringheli all’Urbanistica. Il dirigente è fra quanti hanno raggiunto i cinque anni di permanenza nello stesso dipartimento, o sono in procinto di farlo, e Schifani ha detto fin dall’inizio dell’apertura del dossier in giunta che non avrebbe confermato nessuno di quelli che sono in questa posizione perché una direttiva dell’Anac prevede appunto la rotazione per evitare rischi di corruzione negli uffici più delicati. E ieri la Savarino ha fatto filtrare che se la regola verrà applicata a tutti i dirigenti che sono in questa situazione, lei si allineerà alla scelta del presidente. Nella stessa posizione di Beringheli e Cartabellotta c’è Carmelo Frittita, oggi alla guida delle Attività Produttive, per il quale invece non è venuta meno l’opposizione al trasferimento annunciata dall’assessore Edy Tamajo, che su si di lui conta per portare al traguardo i bandi da centinaia di milioni di contributi europei che stanno caratterizzando la sua azione politico/amministrativa. Sarà, questo, il passaggio più delicato di tutta la manovra che Schifani sta preparando: il presidente però non prevede eccezioni, neppure per un forzista. E questo rischia di inasprire i rapporti fra i due, secondo molti già abbastanza tesi dopo le Europee della scorsa estate. La Di Trapani è uno dei nomi nuovi di questa tornata di contratti ai vertici della burocrazia, anche se in passato ha già svolto l’incarico di dirigente generale. Un’altra new entry dovrebbe essere Rossana Signorino, dirigente che ha svolto incarichi delicati in passato ma non è mai arrivata alla guida di un dipartimento: se le indiscrezioni dovessero essere confermata potrebbe andare a guidare uno dei dipartimenti dell’assessorato affidato al leghista Mimmo Turano: Formazione o Istruzione. E dunque a farle spazio sarebbe uno fra Maurizio Pirillo e Giovanna Segreto. Anche Turano nei giorni scorsi ha manifestato qualche perplessità su come le scelte stanno maturando. Il puzzle che sta prendendo forma è un po’ più definito all’assessorato all’Agricoltura. Come detto, Cartabellotta lascerà la guida del dipartimento omonimo: al suo posto dovrebbe arrivare Fulvio Bellomo, che a sua volta lascerà lo Sviluppo Rurale. In questo dipartimento è destinato ad andare Alberto Pulizzi, che oggi guida la Pesca, sempre nello stesso assessorato. L'unico certo di non cambiare scrivania è Salvo Cocina, per il capo della Protezione Civile Schifani applicherà una nuova norma fatta approvare nella delibera sul piano di gestione del personale della Regione che sposta a 6 anni e mezzo il limite di permanenza nello stesso ufficio per i dirigenti che si stanno occupando di emergenze. Vanno verso la conferma nello stesso incarico anche Salvatore Cuffaro (alle Finanze), Vincenzo Falgares (alla Programmazione) e Vitalba Vaccaro (all'Autorità Regionale per l'Innovazione Tecnologica). Tutti gli altri dirigenti in scadenza di contratto ruoteranno fra di loro. E fra questi ci sono nomi di primo piano come Mario La Rocca (oggi ai Beni Culturali), Letizia Di Liberti (Famiglia), Salvo Taormina (Enti Locali) e Patrizia Valenti (Ambiente).

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