
«Non sono stato ancora chiamato a esprimere il mio parere. Quando questo avverrà, dirò come la penso»: l’assessore alla Formazione, Mimmo Turano, usa tutta la diplomazia da ex democristiano per segnalare che le scelte che stanno maturando a Palazzo d’Orleans sulle nomine dei dirigenti dei dipartimenti della Regione non lo convincono affatto. Ed è il terzo membro della giunta, dopo il forzista Edy Tamajo e la meloniana Giusi Savarino che manifesta dubbi sul cambio dei superburocrati.
Anche se il presidente Renato Schifani non ha nessuna intenzione di modificare il piano. Giovedì prossimo scadono i contratti di 17 superburocrati, circa la metà di quelli che guidano i dipartimenti degli assessorati. E martedì il presidente varerà in giunta una manovra che prevede almeno 4 nuovi ingressi (e dunque altrettante bocciature della vecchia guardia) e una corposa rotazione degli attuali dirigenti.
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