Stamattina (18 novembre) il consiglio di indirizzo del Teatro Massimo ha votato all’unanimità il curriculum del compositore Marco Betta che ora verrà sottoposto al ministro della Cultura per la nomina a sovrintendente. Si chiude così una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso la politica cittadina, visto che, in extremis, la Lega aveva imposto anche la candidatura di Ester Bonafede, professionista con un nutrito curriculum politico e in enti culturali. Questo aveva messo in discussione le certezze di Roberto Lagalla che invece da tempo sembrava avesse concluso un accordo in questo senso col presidente della Regione, Renato Schifani, il quale invece ha chiesto che torni come amministratore delegato della Gesap – la società che gestisce l’aeroporto Falcone Borsellino - Vito Riggio. Per il compositore Betta – per la cui riconferma era stata anche effettuata una raccolta di firme – si tratta di un ritorno al vertice di uno dei più importanti teatri italiani. Il consiglio è presieduto dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla ed è composto dall’avvocato Federico Ferina, nominato dal Comune di Palermo; da Daniele Anselmo, avvocato e docente di Filosofia del diritto, nominato dal ministro dei Beni Culturali Alessandro Giuli; dal giornalista Gaspare Borsellino, scelto dal Comune e dalla Regione Siciliana; e dall’imprenditrice Marcella Cannariato nominata dal presidente della Regione Siciliana Schifani. Il consiglio di indirizzo ha affrontato i punti all’ordine del giorno, ha esaminato i curricula presentati e ha votato all’unanimità la nomina del maestro Marco Betta come sovrintendente, da proporre al Ministro dei Beni Culturali, confermando l’apprezzamento per l’attività svolta nel suo precedente mandato.