Un milione di euro a sostegno delle imprese palermitane e l’erogazione di un contributo una tantum alle vittime di richieste estorsive da parte di appartenenti ad associazioni mafiose. Sono queste le misure presentate, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa a palazzo Palagonia, a Palermo, dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti. «Interveniamo a sostegno degli imprenditori onesti - spiega Forzinetti - è la prima volta che il Comune di Palermo dispone di aiuti concreti da destinare al tessuto produttivo locale, mentre fino a pochi mesi fa non c’erano né i fondi né un regolamento ad hoc. Per l’assegnazione abbiamo dato priorità agli operatori economici che daranno lavoro a giovani, donne e soggetti diversamente abili e alla riqualificazione del tessuto produttivo e commerciale del centro storico. In particolare intendiamo per ridisegnare l’assetto di nuove aree degradate, come, ad esempio, piazzale Ungheria». Le somme provengono da un avanzo di amministrazione, assegnate all’Area Suap, Sviluppo economico, mercati e lavoro. «Pensiamo al tessuto imprenditoriale nell’ottica di un ordinato sviluppo delle attività commerciali - spiega Lagalla - stiamo procedendo su più fronti, favorendo quegli esercizi che non gestiscono nel centro storico food and beverage, ad aziende vittime del racket, per recuperare una dimensione di legalità». Il regolamento prevede incentivi per le attività produttive che hanno la presenza di donne, di soggetti sotto i 40 anni. Gli investimenti riguardano le zone di piazzale Ungheria, via Maqueda (tratto tra piazza Sant’Antonino e piazza Villena), i mercati storici (Capo, Ballarò, Vucciria, Borgo Vecchio). E ancora, sistemi di video sorveglianza per attività di somministrazione e investimenti che recuperino antichi mestieri, imprese interessate (negli ultimi cinque anni), da cantieri di opere pubbliche che abbiano causato riduzioni economiche dimostrabili. Il contributo una tantum, pari a 5mila euro a gravare sul bilancio dell’ente 2024, sarà destinato alle vittime di richieste estorsive o di danneggiamenti. Nel caso di cessazione o trasferimento dell’attività economica il contributo sarà di 10 mila euro.