A Punta Raisi la bufera di vento e acqua è finita. Ma rimane ancora una coda amara per ciò che non si è potuto evitare. Quelle centinaia di persone al buio assistite alla meno peggio, il black out totale dello scalo mentre fuori urlava una tempesta rara, la paura per le cascate di acqua che allagavano ogni spazio, il timore di danni più seri, la mancanza di un sistema di altoparlanti di sicurezza (una direttiva contro l'inquinamento acustico ormai li vieta e infatti i voli non vengono più «chiamati») per fornire indicazioni, il dilemma su cose fare adesso.
È questo il fardello con cui il management della Gesap in questi momenti sta facendo i conti. Il presidente Salvatore Burrafato in questo curioso momento di interregno in cui la società è senza amministratore delegato - l'ultimo (Vito Riggio) si è dimesso rimanendo però consigliere del Cda - è gravato delle deleghe operative.
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