Poche ore prima che l’Assemblea regionale siciliana inizi l’esame del disegno di legge sugli enti locali, una delegazione di donne del mondo della politica, parlamentari nazionali, deputate regionali e presidenti di circoscrizione al Comune di Palermo, hanno manifestato davanti Palazzo dei Normanni per chiedere la presenza di genere nelle giunte comunali, almeno al 40 per cento.
Tra le presenti la deputata alla Camera del Pd Laura Boldrini, Sara Ferrari, capogruppo commissione femminicidio del Pd, Antonella Forattini della delegazione del Pd di Mantova, la deputata del Pd Maria Stefania Marino e tra le siciliane Marianna Caronia (Lega), Cleo Li Calzi (Pd), Giulia Argiroffi (Azione), Martina Ardizzone (M5S), Valentina Chinnici (Pd), Mariangela Di Gangi (Pd), Bernardette Grasso (Forza Italia), Luisa Lantieri (Forza Italia), Margherita La Rocca Ruvolo (Forza Italia) ed Eleonora Gazziano (DC).
«La speranza è che questo sia l’inizio di una lunga seria di battaglia per le donne - afferma Marianna Caronia della Lega - la parità di genere è un diritto inalienabile e apartitico. La quota minima del 40 per cento di donne all’interno delle giunte comunali di tutta la Sicilia è creare dei presupposti per uniformarci al resto d’Italia».
Tra i presenti anche diversi uomini del mondo della politica siciliana tra i quali il capogruppo del Pd all’Ars Tiziano Spada, il vicepresidente dell’Ars del M5S Nuccio Di Paola, il consigliere comunale palermitano Marcello Alagna (Lega) e il deputato Giovanni Burtone (Pd). «Speriamo che il voto in aula sia palese e nominale e che ciascuno mostri chiaramente la propria scelta senza nascondersi dietro il voto segreto», concludono le manifestanti.
«Sosteniamo la battaglia delle donne siciliana per le donne - spiegano Sara Ferrari, capogruppo commissione femminicidio del Pd e Antonella Forattini della delegazione del Pd di Mantova - è una battaglia di dignità e di principio che vogliamo fare per tutto il paese e per tutte le donne».
La mobilitazione dei sindacati
Dopo il partecipato presidio di Cgil Cisl e Uil Sicilia svoltosi oggi davanti all’Ars riunita per la discussione del Ddl Enti Locali, le sigle sindacali rilanciano e annunciano che continua la mobilitazione su questa norma.
«La conferenza dei capigruppo ci convochi prima possibile per discutere l’intero impianto della norma, con particolare attenzione al limite per le donne nelle giunte comunali, che non può in alcun modo essere inferiore a quanto previsto a livello nazionale» dichiarano i segretari generali e regionali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia, Alfio Mannino, Leonardo La Piana, Luisella Lionti e Gabriella Messina, Vera Carasi e Wilma Costa che in una nota sottolineano la necessità di un coinvolgimento attivo delle parti sociali nell’iter relativo a una norma che «riguarda la vita e la gestione di enti con influenza diretta sui lavoratori e sui cittadini».
«Il Parlamento regionale – dichiarano i sindacati confederali - deve cambiare marcia e comprendere che è indispensabile il confronto con Cgil Cisl e Uil che rappresentano migliaia di persone».
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