La notte avrà portato consiglio. Forse quello di attendere, mantenendo la posizione e senza retrocedere neanche di un millimetro. Il rimpasto va nel freezer ma nell’amministrazione Lagalla non si vede ancora l’alba chiara. La questio non è più la presenza ingombrante e intollerabile di Italia viva nella giunta cittadina. Archiviato (sembra) questo spinoso capitolo, tra il primo cittadino ed il governatore resta ancora gelo ed il rapporto appare comunque ormai compromesso. Dagli azzurri, ieri riuniti in un lungo vertice che si sperava risolutivo sulla questione Totò Orlando e renziani in maggioranza, dipendeva la decisione che il professore voleva assolutamente evitare: all’assessore ai Lavori Pubblici non rinuncia, non sarà rimosso così e questo agli alleati ha detto fino allo sfinimento. O resta al suo posto o si azzera tutto.
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