«Questa è una iniziativa bellissima. Dimostra che il nostro Paese non si vuole dividere, anzi si vuole unire ancora di più. Lo abbiamo appurato in questi mesi, con la grandissima adesione alla raccolta firme per il referendum contro la scellerata legge sull’Autonomia differenziata».
Lo ha detto il segretario nazionale della UilPensionati, Carmelo Barbagallo, ieri (27 settembre) a Cefalù per il gemellaggio tra le UilP e le Associazioni Diritti Anziani-Ada di Sicilia e Trentino Alto-Adige. Con Barbagallo nel teatro Salvatore Cicero anche la segretaria della Uil Sicilia, Luisella Lionti, i segretari UilP di Trentino-Alto Adige e Sicilia, Claudio Luchini e Claudio Barone, il presidente di Ada Trentino-Alto Adige, Maurizio Mosaner, i presidenti di Ada-Odv e Adacon Sicilia, Francesco Quartararo e Piero Gaglio. Presente l'assessore comunale Laura Modaro, che ha portato il saluto del sindaco di Cefalù Daniele Tumminello.
Nella perla turistica in provincia di Palermo, il leader della Uil Pensionati s’è ancora soffermato sul referendum abrogativo della legge Calderoli: «Una volta passato il vaglio della Corte costituzionale – ha esclamato Carmelo Barbagallo – sarà il momento di fare uno sforzo ancora più grande. Dovremo andare a votare in massa al referendum e far capire al Governo, al Parlamento, che l’Italia non intende spaccarsi. Non vogliamo una Sanità diversa regione per regione, con liste d’attesa differenziate da Nord a Sud. E vogliamo che la Protezione civile rimanga nazionale perché i disastri aumentano e, quando si verificano, serve un aiuto da tutti. Noi pensionati abbiamo contribuito a tenere unito il Paese. Non vanificheremo i nostri sforzi, anzi se sarà necessario scenderemo un’altra volta in piazza».
Luisella Lionti ha denunciato «la cinica indifferenza di chi non capisce che tutto il Paese è a rischio se la Sicilia e il Meridione vanno sempre più incontro a un futuro di desertificazione produttiva, occupazionale, e di spopolamento». La segretaria generale Uil ha ricordato “gli allarmanti dati contenuti nel recentissimo Rendiconto sociale Inps da cui emerge, come ha commentato la stessa presidente Valeria Tranchina, un consistente divario dei redditi medi da lavoro e da pensione nazionali e siciliani, evidenziando che il Paese va a 2 velocità e con differenti diritti».
Da Cefalù i segretari di UilP Sicilia e Trentino Alto-Adige, Barone e Luchini, hanno lanciato un appello alle istituzioni politiche «perché investano di più e meglio nei servizi per gli anziani, mentre noi dobbiamo far sentire la nostra voce da Nord a Sud per assicurarci che i nostri diritti siano rispettati e che un reddito dignitoso sia assicurato». Quindi, hanno sottolineato: «Gli anziani di questo Paese non possono essere usati come bancomat dai Governi, quando serve rastrellare risorse. L’illegittimo taglio delle rivalutazioni, contro cui proprio noi della UilP abbiamo avviato azioni legali, e l’inaccettabile proposta di innalzamento dell’età pensionabile sono un combinato disposto che dimostra quanto gli anziani siano tenuti in poco conto dalla politica, al di là di annunci e frasi fatte».
Esiste, comunque, una rete di servizi alle persone «che realizza l’unità delle cose concrete» in tutta Italia. È quella cui dà vita quotidianamente l’Associazione Diritti Anziani, come hanno ricordato i presidenti di Ada Trentino Alto-Adige, Ada-Odv e Adacon Sicilia Maurizio Mosaner, Francesco Quartararo e Piero Gaglio. Musicoterapia, seminari di prevenzione sanitaria, corsi di alimentazione e di alfabetizzazione informatica sono alcune delle attività proposte in tutto il territorio nazionale. Nell’Isola, inoltre, si sperimenta concretamente la proposta UilP-Ada di “servizio civile dell’invecchiamento attivo” che, fra l’altro, si sostanzia nella vigilanza in prossimità delle scuole e nel doposcuola ai bambini – “Nonno Vigile” e “Nonno Insegnante” – o nel supporto a giovani e giovanissimi della zona sud di Palermo.
Nel corso della manifestazione al Teatro Salvatore Cicero, dov’è stata inaugurata la mostra “Arte e Natura” curata dal coordinatore di Adarte Trentino-Alto Adige Claudio Cavalieri, si sono esibiti i maestri Pietro Adragna e Chiara Sernesi in un concerto per fisarmonica e flauto, il coro Catinaccio di Bolzano diretto da Loris Bortolato e il pianista Luis Carlo Bertini.
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