Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

«Su Rainews un monologo di 4 minuti di Salvini»: scoppia una nuova bufera

«Quasi 4 minuti di monologo sul processo Open Arms presi dai social del ministro Salvini» mandati in onda ieri su Rainews accendono una nuova polemica sulla testata all news della Rai, diretta da Paolo Petrecca, ripetutamente nel mirino dell’opposizione, sin dalla polemica scoppiata lo scorso anno in occasione dei comizi della maggioranza per la chiusura della campagna delle comunali di Catania, mandati integralmente dalla rete. Ben più recenti le polemiche, questa volta però nei confronti del Tg1 e del programma «Cinque minuti», per le interviste all’ex ministro Gennaro Sangiuliano e al governatore della Liguria Giovanni Toti. Sono proprio questi due ultimi episodi che il Pd richiama per motivare l’accusa di «asservimento del servizio pubblico alla maggioranza». «Non vi è equilibrio, non vi è garanzia di imparzialità e viene calpestato ogni elementare principio di servizio pubblico - scrivono i componenti dem in Vigilanza Rai, annunciando di voler portare anche questo caso all’esame della commissione -. Siamo davvero preoccupati di questo piano inclinato alla vigilia di importanti tornate amministrative ed intendiamo investire di questa palese criticità anche l’Agcom». Ancor prima era stato il Comitato di redazione della testata a protestare. «Ancora una volta il nostro canale usato come megafono per le dichiarazioni di un membro di primo piano del governo - attaccano i rappresentanti dei giornalisti -. Ancora una volta saltate le regole del buon giornalismo e il lavoro di mediazione di una intera redazione. Chi ha deciso di mandarlo in onda? Cosa dice il direttore Petrecca? Riteniamo doveroso quanto meno offrire lo stesso tempo alla controparte». Parole alle quali replicano i parlamentari della Lega in Vigilanza. «Sconcertante polemica del Cdr di RaiNews - affermano -. In un Paese normale, questo processo non ci sarebbe mai stato e nessuna redazione avrebbe invocato la censura per un commento così rilevante. Solidarietà ai giornalisti Rai, che cercano di fare il proprio lavoro nonostante l’opposizione di tanti militanti di sinistra con contratto giornalistico». «L’unica cosa sconcertante è l’ennesimo attacco a una rappresentanza sindacale, il Cdr di Rainews, che difende la dignità della Rai Servizio Pubblico. Del resto arriva da un partito, la Lega, che in questi mesi è tra i protagonisti del sequestro della Rai», ribatte Vittorio di Trapani, presidente Fnsi. «Spendano la loro solidarietà su battaglie più nobili e imparino anche loro che il giornalismo è fatto di domande e risposte e non di dichiarazioni senza contraddittorio», fa eco l’Usigrai.

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