Connettere il porto con il centro storico, via al concorso di idee per il waterfront di Palermo
Pubblicato il bando del concorso internazionale di idee, bandito dall’Autorità di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale e dal Comune di Palermo, per la progettazione complessiva di una porzione del waterfront urbano. Il progetto dovrà contribuire a una migliore integrazione tra funzioni portuali e urbane. L’area d’intervento è stata suddivisa in quattro ambiti di progetto: Molo sud (nautica da diporto e club nautici); Foro Umberto I (paesaggio urbano connesso al mare); Sant’Erasmo (il porto come dispositivo per la fruizione sportiva dell’acqua); Parco della foce (la natura come componente progettuale per il paesaggio costiero e fluviale). I partecipanti dovranno elaborare una proposta ideativa che, nel rispetto delle linee di indirizzo del concorso di idee, permetta alla commissione giudicatrice di individuare, mediante formazione di una graduatoria, le migliori quattro proposte ed eventuali altre tre meritevoli di menzione, alle quali andrà un rimborso spese di cinquemila euro. Il concorso stabilirà una graduatoria di merito, con la distribuzione di un montepremi che ammonta a 165 mila euro così suddivisi: 80mila al primo classificato, 40 mila al secondo, 20mila al terzo e 10mila al quarto. «Palermo guarda al futuro e lo fa dal waterfront - commenta il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Pasqualino Monti -, restituendo alla città aree precedentemente precluse. Qui, la dimensione portuale di enclave viene trasformata in una dimensione urbano-portuale». «Nell’idea di Palermo che la mia amministrazione sta portando avanti - spiega il sindaco Roberto Lagalla - a partire dalle direttive per il nuovo Piano urbanistico generale, il fronte a mare è un importante asse nord-sud». Per l’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, «il concorso è parte importante di una strategia di rigenerazione e sviluppo di Palermo, perché consente di avviare una riflessione internazionale su un’area preziosissima che dialoga con due grandi elementi identitari della città: il porto e il centro storico».