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Le minacce alla procuratrice Caramanna, gli assistenti sociali: «Danno il senso del clima in cui siamo costretti a lavorare a Palermo»

Claudia Caramanna, procuratrice per i minorenni di Palermo

«Piena solidarietà alla procuratrice del tribunale dei minorenni di Palermo Claudia Caramanna». La esprime in una nota, a nome di tutti i consiglieri, il presidente del consiglio regionale della Sicilia dell’ordine degli assistenti sociali, Giuseppe Ciulla.

«Non è la prima volta che la procuratrice è oggetto di messaggi intimidatori - dice Ciulla - La frase che le è stata indirizzata (Smettila di occuparti dei figli degli altri, ndr) non solo ci preoccupa ma dà il senso del clima in cui la Procura e, insieme alla Procura, tanti assistenti sociali e tanti operatori, si trovano a lavorare in difesa di bambini e ragazzi - si legge nella nota -. Lo sforzo per riportare legalità nella vita dei minorenni, per ridare dignità a questa infanzia martoriata, a giovanissimi che a 12 anni si trovano già ad essere pusher assoldati alla criminalità organizzata non permette sconti, sconti di impegno istituzionale per rafforzare la rete e la presenza di operatori sociali nelle aree a maggiore rischio di marginalità sociale, nelle scuole e nei centri sociali. Fare questo significa dare valore ad un progetto come liberi di scegliere, significa creare nuova consapevolezza non solo tra i più piccoli ma tra le famiglie e nella società. Noi ci siamo, ma il risveglio delle coscienze deve avvenire con uno sforzo istituzionale forte, senza che alcuno si volti dall’altra parte. Noi ci siamo e ci saremo».

Anche dal mondo della politica continuano ad arrivare messaggi di solidarietà. «Le minacce - dice il senatore Raoul Russo, palermitano e componente FdI della Commissione Antimafia - fatte pervenire a Claudia Caramanna, magistrato integerrimo del Tribunale dei minori di Palermo, non possono essere sottovalutare. Esse necessitano della risposta ferma e decisa dello Stato e chi mesta nell’ombra dovrà avere un nome e un volto». Secondo russo «niente dovrà essere tralasciato per accertare le responsabilità di chi si è reso responsabile di queste minacce inquietanti per il tono e per le modalità con cui sono state perpetrate. Personalmente e come Fratelli d’Italia - prosegue il senatore - esprimo la più sincera solidarietà alla dottoressa Caramanna, la quale proseguirà il suo percorso di legalità senza lasciarsi intimidire. L’oscurità della ragione non potrà mai avere il sopravvento sullo Stato».

«Piena solidarietà - dice un altro componente palermitano della commissione Antimafia - il deputato Peppe Provenzano, membro della segreteria nazionale del Partito democratico - alla procuratrice per i minorenni di Palermo, dottoressa Claudia Caramanna, che ha subito l’ennesimo vile atto intimidatorio. Certo che porterà avanti con determinazione l’opera di lotta alla mafia e tutela della legalità attraverso il contrasto alla devianza minorile, confido che le sia garantita piena sicurezza affinché possa svolgere serenamente il suo prezioso lavoro a servizio dello Stato di diritto e del bene comune».

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