Palermo, il restauro delle fontane storiche: ecco gli interventi compiuti e quelli in programma
Il Comune di Palermo rende noto lo stato dei lavori sulle fontane della città. Su impulso del sindaco Roberto Lagalla e dell’assessore comunale alla Riqualificazione urbana Maurizio Carta, e nell’ambito dell’accordo quadro per la manutenzione degli immobili, sono in corso i lavori per il ripristino delle vasche e delle fontane storiche e per la messa in funzione dei giochi d’acqua. Attualmente sono state spese già la metà delle somme (sui 300 mila euro disponibili) per le fontane del Garraffello in piazza Marina, del Genio in piazza Rivoluzione, dei Draghi in corso Calatafimi e della fontana di Villa Bonanno, tutte adesso funzionanti. Per quanto riguarda la fontana Pretoria è stato attivato il ricircolo dei giochi d’acqua con pompe provvisorie e a luglio sono stati eseguiti i test sulla funzionalità degli impianti. Contemporaneamente sono stati monitorati i parametri chimici e biologici dell’acqua per avere le indicazioni scientifiche di base per mettere a punto a regime, le corrette modalità di trattamento dell’acqua per tutelare il monumento. La fontana dopo i test è stata nuovamente svuotata per continuare la manutenzione. A partire da settembre saranno definiti i protocolli corretti di manutenzione e trattamento delle acque a regime, in vista della definitiva riapertura. Tutti gli interventi sono stati coordinati dall’ufficio del centro storico del Comune, con la cooperazione della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo. Per dare seguito all’ordinanza del sindaco sull'emergenza idrica, è stata disposta la chiusura dell’acqua di tre fontane «a perdere»: le fontane parietali dei 4 Canti, la fontana del Garraffello in piazza Garraffello e la fontana Borbonica a Boccadifalco, tutte restaurate. Analogamente, resteranno chiuse, finché permarrà l’emergenza idrica, le fontane «a perdere» per le quali si prevede di intervenire con il proseguo dell’appalto in corso, fino ad esaurimento delle somme disponibili: le fontane parietali Porta Vicari in piazza Sant’Antonino, quelle degli edifici monumentali in piazza Giulio Cesare, le fontanelle marmoree sempre in piazza Giulio Cesare, la fontana parietale sinistra di piazza San Francesco, le fontane parietali di Porta Felice, la fontana parietale delle Doganelle in via Cala. «L'intervento manutentivo sul patrimonio edilizio monumentale del Comune di Palermo è una priorità dell’amministrazione Lagalla fin dal nostro insediamento. Siamo riusciti ad appostare risorse nell’ambito degli accordi quadro esistenti che consentano di restaurare parti preziose della nostra città», dicono il sindaco e l'assessore Carta. Si aggiungono poi le risorse extra-comunali (Cis) per il restauro di 9 complessi monumentali. In particolare, prosegue la nota di Lagalla e Carta, «l’intervento sulle fontane storiche è stato ritenuto prioritario poiché permette di restituire identità ad alcune piazze cittadine, di manifestare la cura dei luoghi che una fontana zampillante esibisce, di riportare in alcune piazze storiche il suono dell’acqua che per Palermo è una parte della sua rapsodia urbana».