Palermo, stop alla concessione di licenze per i prossimi tre anni nella zona del centro storico
Stop alla concessione di licenze per i prossimi tre anni nella zona del centro storico (Ztl 1) e nelle aree definite Ztl 2 (Notarbartolo-Libertà). È questa la sintesi di un preciso percorso strutturale ed organizzativo voluto dall’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti e che sarà prossimamente sancito con una apposita delibera di giunta. Il progetto è stato illustrato dallo stesso assessore nel corso di un incontro con i rappresentanti delle associazioni di categoria e di quelli della sesta commissione consiliare. Lo stop triennale, che potrebbe essere anche prorogato, riguarderebbe in una prima fase le discoteche e i pubblici esercizi di tipologia «C» (attività autorizzate a diffondere musica e piccolo intrattenimento occasionale) e ancora le lavanderie a gettoni, i distributori automatici, gli autolavaggi, slot machine, internet point, compro oro, sexy shop e attività di vendita di derivati della cannabis. In fase di valutazione, sottolinea Forzinetti, «anche l’allargamento del provvedimento per nuovi esercizi di vicinato (mini-market), B&B e case vacanze in base alle normative vigenti». «Ringrazio l’assessore Forzinetti e il Consiglio comunale, in particolare i componenti della sesta commissione - ha detto il sindaco Lagalla - per aver intrapreso questo percorso di condivisione con le associazioni di categoria. L’obiettivo, richiesto da anni dalle attività produttive, è quello di allinearsi con le direttive del decreto Franceschini, già seguite in altre città ad alta vocazione turistica come Venezia e Firenze, promuovendo una nuova visione della città, sostenendo politiche urbane e territoriali per migliorare l’ambiente urbano e la vita dei cittadini, favorendo iniziative per lo sviluppo adeguato delle economie locali e contrastando l’usura in atto delle infrastrutture storiche, preservando l’integrità del patrimonio culturale del nostro centro città, centro storico compreso». «Il confronto con le categorie produttive è costante e dovrà portare a una proposta di delibera di giunta già a settembre. Da qui a quel momento continueranno comunque i confronti con il Consiglio comunale e le associazioni per eventuali correzioni e osservazioni. Ma una cosa è certa: bisogna cambiare passo su questo fronte. È dunque necessario - spiega l’assessore Forzinetti - pianificare la distribuzione territoriale delle attività commerciali, favorendo uno sviluppo equilibrato, introdurre misure per sostenere e promuovere il commercio locale, incentivare l’apertura di nuove attività e riqualificare quelle esistenti, programmi necessari - conclude - per incentivare la competitività e la crescita di tutti i settori commerciali evitando, soprattutto, nuove situazioni di sbilanciamento di sviluppo quasi unicamente verso alcune determinate attività».