
«Negli scorsi giorni l’isolotto di Isola delle Femmine è stato teatro di un evento dai contorni ancora poco chiari: non si è ancora capito se si trattasse di una festa o di riprese per uno spot pubblicitario per attrarre acquirenti alla vendita. Certamente è stato teatro del mancato rispetto delle regole a tutela dell’ambiente di un patrimonio naturalistico di inestimabile valore. L’isolotto dal 1997 è diventato Riserva naturale orientata - dicono Valerio Quagliano e Francesco Giunta dei Giovani democratici di Isola delle Femmine e Capaci - per interesse geologico, paesaggistico e zoologico gestito dalla Lipu che ha costruito i sentieri che lo rendono visitabile in sicurezza e senza danni per l’ambiente naturale. È inaccettabile che ottanta persone siano salite sull’isolotto con tanto di djset sentendosi libere di fare ciò che vogliono ed ancora più inaccettabile che si continuano a trovare scuse».
«È chiaro che si auspica che i partecipanti e gli organizzatori siano sanzionati adeguatamente - dice Manfredi Germanà, segretario dei Giovani dem della federazione di Palermo - ma, non potremmo dirci soddisfatti solo da sanzioni: un bene naturale di così grande valore è inaccettabile che sia in mano a soggetti privati che possano disporne al punto da permettere l’organizzazione di eventi».
«Chiediamo che l’isolotto torni a essere patrimonio dello Stato - spiegano i Giovani democratici della Provincia di Palermo -, perché è stata la prevaricazione dell’uomo sulla natura a portarci al collasso climatico. Dimostriamo di imparare dalla nostra storia, la salvezza del Pianeta passa anche da qui».
9 Commenti
Nino
04/07/2024 11:54
L'isola appartiene alla marchesa Pilo Bacci. In uno stato di diritto la proprietà privata deve essere garantita almeno fino a quando non intervengono espropri o confische per ragioni di interesse generale, di sicurezza o di pubblica utilità, ma sempre nel rispetto della legalità e della giurisprudenza. Ad oggi questo non è avvenuto e quella proprietà privata va rispettata come qualsiasi altra. A Venezia l'isola di Santo Spirito di proprietà privata e l'isola di Poveglia di proprietà demaniale, sono state messa in vendita. Nessuno si è stracciato le vesti. Cosa accadrebbe se la marchesa facesse un passo del genere con l'Isola delle Femmine?
Luigi1969
04/07/2024 14:22
Cominciamo ad esibire i titoli di provenienza di questa proprietà, non avrei mai pensato, ma per una volta sono d'accordo coi Dem… questo tipo di beni sono della collettività non dei privati magari frutto di qualche privilegio del periodo feudale
salvo
05/07/2024 11:28
Anche se appartiene a un privato,è un bene sottoposto a vincolo e si deve rispettare!!!!! Studiatevi le leggi invece di sparare al vento.
Ernesto
04/07/2024 12:58
Spiace, ma ancora in Italia vige il diritto di proprietà. Sull^episodio, la magistratura, e non la piazza , farà le sue valutazioni e, comunque, l^isolotto è in vendita...per esempio lo compri il Comunre di Isola o di Capaci, il prezzo oggi è intressante.
mah
04/07/2024 12:59
Mani al portafogli e acquistatela, è stato ampiamente detto che l'isola è in vendita e pare che con questa seppur stravagante e anche discutibile iniziativa, si è creato interesse Non la vorrete mica gratis? n. b. Non ho alcun intetesse né ho contatti di alcun tipo con i proprietari la mia è soltanto una risposta ad i Giovani Democratici
mariano
05/07/2024 08:57
il diritto di proprietà non confligge con i divieti imposti in casi di aree protette. In tanti anni non si è mai verificata nessuna violazione alle norme di tutela in vigore per questo bene sottoposto a vincolo. I DEM, secondo logiche che appartengono alla cultura bolscevica, non si lasciano sfuggire l'occasione per mettere in discussione il diritto costituzionale alla proprietà, facendo leva su una illegale, quanto volgare, iniziativa di un gruppo si persone che, senza alcun titolo e diritto, hanno invaso e danneggiato un'area protetta. La proprietaria non poteva autorizzare alcunchè e tutte le Funzioni di Polizia sono intervenute tempestivamente identificando e denunciando i trasgressori, le cui motivazioni e giustificazioni appaiono veramente puerili e di nessun valore. Episodi del genere avvengono continuamente ( forze anche con più frequenza ) in aree di proprietà pubblica.
nico
05/07/2024 08:58
facile parlare con i soldi degli altri...acquistatela e fine della polemica!!!
Pippo
05/07/2024 09:27
Se l'obbiettivo era quello di creare "scandalo" e con esso l'attenzione verso l' acquisto da parte di un ente pubblico (un privato non compra un bene vincolato), questo a quanto pare è stato raggiunto. Quanto costerà ai cittani siciliani?
Darma
05/07/2024 09:59
L' "ISOLOTTO", al di la di chi sia il proprietario dell'area di "terraferma" (fermo restando che la fascia di battigia è, per legge, proprietà del Demanio Marittimo) è Riserva Naturale Orientata, soggetta a tutte le limitazioni imposta dalla Norma Istitutiva. Così pure come la Riserva Marina (cosiddetta di Capo Gallo) entro in cui ricade. Forse una più seria e meno effimera sorveglianza delle Due Riserve da parte di chi è chiamto ad effettuarla (Guardia Costiera, Finanza, CC, Polizia di Stato, Guardie Forestali) avrebbe evitato che le "cose" potessere essere concepite e portate aventi sino all' "accorgersene a Fatto Compiuto".
Pino Parisi
05/07/2024 13:42
La soluzione è semplice. L'isola è in vendita, se la compri la LIPU a valore di mercato.
Salvo Cassara '
05/07/2024 14:14
I dem non perdono occasione per dire castronerie!!