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Rifiuti a Palermo, arriva la polizia davanti agli esercizi commerciali per controllare il corretto conferimento

La nuova ordinanza del Comune stringe le maglie: controlli rafforzati e periodi di chiusura delle attività raddoppiati per gli irriducibili

I cassonetti svuotati dopo l'intervento della Rap

Stretta dell’amministrazione comunale a Palermo sulle regole di conferimento dei rifiuti solidi urbani in città da parte dei proprietari di esercizi pubblici. Un’ordinanza stabilisce che i controlli da parte della polizia municipale, anche con l’ausilio del personale della polizia di Stato, saranno potenziati. Ad oggi al proprietario di un esercizio pubblico che non rispetta le normative sui rifiuti relativamente agli spazi antistanti è applicata la sanziona accessoria della chiusura dell’attività commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni: la nuova ordinanza sancisce che, se il proprietario di un esercizio commerciale commetterà lo stesso illecito entro i successivi 12 mesi, scatterà per l’attività una ulteriore chiusura di cinque giorni consecutivi decorrenti dalle 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento. Se la stessa, ancora, sarà ripetuta entro 24 mesi, i giorni di chiusura saranno aumentati a 10 consecutivi decorrenti, sempre, dalle 8.00 del primo mercoledì successivo alla notifica del relativo provvedimento.

In base all’applicazione della legge 94 del 2009, l’amministrazione comunale per violazioni riguardanti l’abbandono illecito di rifiuti può elevare sanzioni a singoli cittadini con multe che possono andare da 1.000 a 10.000 euro e fino a 26 mila euro per quanto riguarda gli esercizi commerciali.

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