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La difficile scelta dei candidati di Cuffaro, dice no anche Laura Abbadessa: «Strumentalizzate le mie relazioni con esponenti Dc»

La moglie dell'ex pm antimafia Massimo Russo rinuncia all'offerta di Renzi: «Non ci sono le condizioni per svolgere serenamente la campagna elettorale». La stessa decisione presa poche ore prima da Zambuto

Dopo Zambuto anche Laura Abbadessa rinuncia alla candidatura nella lista renziana per le elezioni europee. «Non posso accettare la candidatura propostami dal leader di Italia Viva, non ci sono le condizioni per svolgere serenamente la campagna elettorale», scrive in una nota. Era il nome a sorpresa per la lista Stati Uniti d'Europa per la circoscrizione delle Isole. Avvocato palermitano, Laura Abbadessa è la moglie di Massimo Russo, che è stato pm antimafia e oggi è alla Procura dei Minori e che fra il 2008 e il 2012 è stato assessore alla Sanità nella giunta Lombardo.

«Non ho mai fatto politica attiva, non sono mai stata militante di alcun partito; ho tanti amici - continua Laura Abbadessa, che nei mesi scorsi è stata consulente nell’assessorato regionale al Lavoro guidato da Nunzia Albano, in quota Dc di Cuffaro - che militano in diversi partiti, con i quali, da cittadina, condivido valori ed ideali. Ho percepito, però, che sulle mie relazioni personali con alcuni esponenti della Dc si sarebbe montata un’inammissibile propaganda strumentale che mi costringe a rinunciare all’esercizio di un mio diritto per non mettere a repentaglio la mia dignità personale e la serenità della mia famiglia».

Totò Cuffaro, ex presidente della Regione che ha scontato una condanna per favoreggiamento alla mafia, ieri è sembrato a un passo dal chiudere l’accordo con Renzi e la Bonino per piazzare candidati nella lista Stati Uniti d’Europa. Dopo i no ricevuti da Forza Italia e Lega, Cuffaro e la sua Dc sono tornati al punto di partenza, collaborando per tutto il giorno alla composizione della lista dei renziani in Sicilia. E non è un caso che fra i pochi partiti che ieri non hanno depositato la lista ci sia proprio quello di Renzi. I nomi indicati erano due, Abbadessa e l'ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto, che di Cuffaro è genero. Entrambi hanno detto no. «Se gli elettori della Dc si fossero riconosciuti nella mia candidatura e nel mio nuovo impegno politico - conclude Laura Abbadessa -, questo sarebbe accaduto alla luce del sole ed in maniera trasparente, come avviene in una vera democrazia. Ringrazio davvero Matteo Renzi, politico che stimo da sempre, e l’amico Davide Faraone per avermi fortemente voluto all’interno della loro lista».

Il timore di finire nella bufera mediatica ha indotto anche Zambuto a dire di no. «In queste ore - ha scritto ieri sera - ho molto riflettuto sulla mia candidatura e sulla polemica sui rapporti della mia vita privata. Ho deciso di dover privilegiare e salvaguardare la serenità della mia vita a un seppur giusto impegno, ma pieno di maliziose polemiche. Zambuto, anche lui ex assessore regionale, in passato nel Pd a trazione renziana, non dimentica di ringraziare il leader di Italia Viva. «Ringrazio Renzi che ha proposto la mia candidatura, ma ho deciso di non accettarla», conclude.

In alto Laura Abbadessa e Marco Zambuto

 

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