Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e Fials Cisal esprimono «profonda preoccupazione» riguardo «la critica situazione» in cui si sta trovando la Fondazione Orchestra sinfonica siciliana. «Le segnalazioni delle imminenti dimissioni del sovrintendente Andrea Peria ci proiettano, nell’immediato, verso un ennesimo periodo di incertezza che minaccia l’operatività della Fondazione», spiegano. «In questo contesto delicato - proseguono - si aggiunge la sospensione dell’erogazione di tutti i contributi come dichiarato dal dirigente generale dell’assessorato al Turismo. Situazione che mette a rischio la serenità delle famiglie dei lavoratori, rievocando spettri di un recente passato, oltre a mettere in stallo il processo di stabilizzazione del personale precario. In ultimo ma non per ultimo la continuità delle attività culturali e musicali già programmate o da programmare in vista della prossima stagione estiva».
Le organizzazioni sindacali chiedono con urgenza un «intervento risolutivo» da parte della politica al fine di garantire l’efficacia nella gestione della FOSS e chiedono anche un intervento con l’assessore regionale su cui ricadono le responsabilità della Fondazione. «È imperativo - sottolineano - che si adottino misure immediate per ristabilire una normalità operativa e che soprattutto dia efficacia e continuità all’azione progettuale che attiene ad una Fondazione che ha all’attivo 65 anni di produzioni musicali, tanto da essere annoverata fra le tre istituzioni prettamente sinfoniche nel panorama musicale italiano. Le organizzazioni sindacali si impegnano a monitorare da vicino la situazione e a sostenere i lavoratori durante questo periodo di transizione, con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio culturale e occupazionale della nostra amata orchestra».
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