Riapre in parte il Giardino Inglese di Palermo: eliminato l'asfalto dai viali e ripulite le statue
Il Giardino Inglese di Palermo riapre. In parte. I primi lavori sono stati completati e così il lato prospiciente la via Libertà torna ad essere fruibile. Giusto in tempo per il tradizionale concentramento per la festa della Liberazione (domani 25 aprile). «Lo facciamo in presenza delle scuole - ha sottolineato il sindaco Roberto Lagalla - in un ambiente riqualificato sia sotto il profilo della rigenerazione vegetale, sia sotto il profilo della sicurezza e del rispetto di un'architettura conservativa. Abbiamo tolto l'orribile asfalto dai viali - ha proseguito il primo cittadino -, ripristinato il porfido. Sono state rifatte le bordure delle aiuole e abbiamo eliminato gli inciampi determinati dalle radici emergenti. Abbiamo ripulito il patrimonio statuario». L’area verde è chiusa dal febbraio dell’anno scorso per opere di restauro e riqualificazione possibili grazie alle somme attinte dal Pnrr (2,5 milioni di euro). A colorare la giornata ci hanno pensato i ragazzi del liceo artistico Catalano, esponendo alcuni loro dipinti e disegni lungo i viali. A contendere la scena ci ha pensato il carro vincitore dell’ultima edizione dell’Educarnival: realizzato sempre dai ragazzi dell’Artistico, l’opera, che ha molto colpito il sindaco e l’assessore al Verde, Pietro Alongi tanto da volerle regalare un ruolo in una delle tante iniziative del prossimo 400esimo Festino, rappresenta Santa Rosalia circondata dalle tradizionali rose. «Non è un caso - ha sottolineato Alongi - che ci siano i ragazzi del liceo artistico: qui diventerà anche una fab-lab (laboratorio di sperimentazione, ndr) dove ci sarà cultura, ambiente, verde e si coniugherà tutto insieme». E prosegue: «In questa prima zona riaperta abbiamo fatto un lavoro corposo e importante, anche se invisibile per certi versi. L’impianto di illuminazione è pronto e nei prossimi giorni verranno collocati i pali - ha sottolineato l’assessore - è stato rifatto tutto il sistema di irrigazione, necessario per garantire il prato, e liberato dalle sofferenze le radici degli alberi, togliendo circa 50 centimetri di cemento». Per comprendere a pieno il lavoro sarà necessario attendere che tutto sia terminato, «entro la fine dell’anno - ha spiegato Lagalla - intanto abbiamo consegnato alla città la prima tranche, anche se dobbiamo ammettere con qualche giorno di ritardo ma nulla a che fare con ciò a cui si era purtroppo abituati. I giardini devono essere a disposizione dei palermitani e delle loro migliori forme espressive, nulla vieterà che anche i giardini possano entrare all’interno di un percorso artistico e di impegno multitematico». nel video le interviste a Roberto Lagalla, sindaco di Palermo; Pietro Alongi, assessore comunale al Verde