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In Sicilia la Lega dice no alla Dc di Cuffaro e sigilla l’accordo con l’Udc

Il nome nuovo nella lista delle Isole per le elezioni europee è quello di Ester Bonafede

La Lega, colpita dal caso di Luca Sammartino, il vicepresidente della Regione e assessore regionale all’Agricoltura dimessosi perché colpito da un’inchiesta per corruzione aggravata e sospeso dai pubblici uffici per un anno, ha presentato ieri (20 aprile) a Palermo i candidati alle Europee per la circoscrizione delle isole. Il nome «nuovo» è quello di Ester Bonafede (nella foto) che, frutto dell’accordo fra Udc e Carroccio, entra a far parte della lista della Lega, per la consultazione di giugno.

A presentare la lista, al Terminal Crociere di Palermo, è stato il commissario in Sicilia Claudio Durigon. Capolista sarà la deputata uscente Annalisa Tardino, salviniana doc ed ex commissario del partito nell’isola. Con la Lega anche l’ex FdI Raffaele Stancanelli, la cui candidatura è stata fortemente sostenuta da Sammartino. In lista anche l’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, il senatore Nino Germanà e Francesca Reitano, ex assessore ad Acquedolci e candidata alle Europee 2014 con Forza Italia. Gli altri due nomi toccano alla Sardegna, anche se ancora non è tramontata l’ipotesi della candidatura del generale Roberto Vannacci.

Gli interventi più attesi erano quelli del commissario Durigon, in particolare per l’inchiesta che ha colpito Sammartino e quello della nuova arrivata, Bonafede. «Ringrazio tutto il partito, gli assessori regionali che hanno lavorato tanto e, soprattutto, un amico che ha fatto un pit stop, Luca Sammartino, al quale va il nostro applauso. Spero che possa uscire da questa vicenda in maniera veloce», ha detto Durigon durante il suo intervento seguito dall’applauso dei presenti. «Se mi chiedete se in questo momento c’è qualcosa di strano nel rapporto magistratura-politica, posso dire che è la prima volta che vedo una forza così importante di azioni a pochi mesi dalle elezioni. È un momento particolare che dobbiamo sicuramente vagliare», ha quindi aggiunto a margine della presentazione, «sono garantista per natura in Italia abbiamo visto cose, da Bari a Torino, e non ho ecceduto in dichiarazioni. Credo che Sammartino saprà spiegare come sono andate le cose e sono molto fiducioso ed è importante sottolineare che qui non parliamo di mafia».

«Tornerà più forte di prima», aggiunge Nino Germanà a proposito di Sammartino chiamato «un fratello». Quindi sulla leadership del partito e sulle attese per questa tornata elettorale, Durigon è chiaro «la lista della lega in Sicilia è forte e credo che supereremo il risultato delle famose politiche. Il post Salvini non esiste proprio. Non scherziamo. Matteo è la definizione di quello che è il progetto Lega. Puntiamo anche noi al 10% in questa partita. Vediamo come ravvivare il partito ma Salvini non si tocca, è il nostro segretario. Io nasco politicamente nel 2017 con un progetto, con un sogno e quel sogno si chiamava, e si chiama ancora oggi, Matteo Salvini».

Porta chiusa alla Dc di Salvatore Cuffaro, «non c’è nessun accordo», ha tagliato corto Durigon. L’accordo, invece, la Lega lo ha trovato con l’Udc di Lorenzo Cesa. E per questo che è tornata in campo anche Ester Bonafede, presente nella lista della Lega proprio in virtù di questo accordo. La Bonafede, nel corso del suo intervento, ha voluto sottolineare la «coerenza» del suo trascorso politico fedele agli ideali dell’Udc che sono incarnati anche dalla Lega. «La mia candidatura alle Europee mi rende orgogliosa. È una candidatura che nasce da questo matrimonio fra Udc e Lega. Un matrimonio felice. Lorenzo Cesa e Matteo Salvini mi hanno chiesto di partecipare a questo momento e a queste elezioni. All’interno di questo partito so di trovare tanti amici».

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