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Lotta agli incendi, a Partinico multe a chi lascia i terreni incolti

Le contravvenzioni sono arrivate in seguito ai roghi dell'estate 2023: si accertò infatti che erano stati alimentati proprio dalla mancata manutenzione delle aree agricole

Sono 32 le sanzioni elevate dal Comune di Partinico nel 2023 per la mancata pulizia di terreni incolti. Le multe sono state notificate dalla polizia municipale e ammontano a 250 euro ciascuna, a cui si aggiungono le spese di notifica.

Si tratta di verbali elevati per le violazioni inerenti l’ordinanza antincendio emanata lo scorso anno dal sindaco Pietro Rao, che fu tra i primi sindaci in Sicilia ad avere emesso le direttive per la pulizia dei terreni e tutti gli accorgimenti necessari. Le contravvenzioni sono arrivate in seguito ad incendi che si verificarono la scorsa estate e che si accertò essere stati alimentati proprio dai terreni incolti. La polizia municipale, quindi, è risalita ai proprietari delle varie particelle percorse dalle fiamme attraverso le visure catastali. «Le ordinanze antincendio spesso rimangono lettera morta – afferma il sindaco Pietro Rao – ma a Partinico non è così. Lo abbiamo dimostrato già lo scorso anno: all’ordinanza sono seguiti i controlli ed anche le sanzioni e così sarà anche quest’anno».

Il documento prescrive che tutti i cittadini, compresi i proprietari di aree interferenti con la sede ferroviaria, provvedano entro il termine perentorio del 14 giugno a garantire la messa in sicurezza del proprio fondo. Diversi gli obblighi imposti: decespugliamento ed asportazione di sterpaglie, rovi, fieno, rami e vegetazione secca in genere, rifiuti e qualunque altro materiale che possano fonte di incendio. Ancora, vanno realizzate fasce taglia fuoco di almeno 10 metri in prossimità di fabbricati, boschi, strade pubbliche, private e della ferrovia. +ù

Nei casi in cui l’estensione dei terreni sia superiore a 3 mila metri quadrati è ammessa, in sostituzione della pulizia dell’intera area, l’apertura di viali taglia fuoco di almeno 10 metri. Inoltre, dal 15 giugno al 15 ottobre, in prossimità di boschi, i terreni con cespugli o incolti all’interno del territorio comunale scatta il divieto di accendere fuochi, usare motori, fornelli e inceneritori che producano scintille. Ancora, non sarà possibile usare fuochi d’artificio senza autorizzazione preventiva, rilasciata dagli organi competenti, né accendere falò, gettare mozziconi di sigarette dai veicoli in movimento, sostare con le auto portanti marmitta catalitica in aree coperte da erba. Tutto questo è stato deciso sostanzialmente in funzione dell’attivazione dei necessari interventi di prevenzione degli incendi boschivi, con particolare attenzione alle infrastrutture strategiche, la rete viaria e le aree di rilevanza ambientale e naturalistico. Le violazioni saranno oggetto di apposite sanzioni amministrative. Sono stati messi a disposizione una serie di numeri di telefono, a partire dall’ufficio comunale della Protezione civile (091.8913310 o 8913316),

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