Cellulari e dispositivi digitali un pericolo per i più piccoli. Parte dall'Ars un disegno di legge per vietarli ai bambini. Il deputato del M5S all'Ars Carlo Gilistro, che è anche un pediatra, ha messo a punto un ddl, presentato oggi (20 febbraio) a Palazzo dei Normanni a Palermo, che mira a vietare l'uso delle apparecchiature digitali ai bambini nei primi anni di vita e a limitarle fortemente fino ai 12 anni per prevenire i rischi e i problemi di salute.
«Vogliamo regolamentare sopratutto l’utilizzo degli smartphone e di tutte le apparecchiature digitali nei bambini – spiega Gilistro -. L'idea è quella di dare un supporto alle famiglie, agli insegnanti, ai nonni e fare chiarezza sui danni che questi dispositivi possono provocare. Bisogna responsabilizzare i genitori. Esiste un costo elevato che si riconduce a questa problematica che è quello sanitario. Molti di questi bambini finiscono negli ospedali per attacchi di panico e vanno nei pronto soccorso allungando le liste di attesa per accertamenti. Un bambino che ha mal di testa e uno svenimento viene sottoposto ad un tac con somministrazione di radiazioni che in questo caso sono improprie».
Tra i disturbi riscontrati nei più piccoli vi sono ansia, crisi di panico, scoppi di rabbia improvvisa, svenimenti. E ancora, disturbi del sonno, alterazione dell'umore, ritardato sviluppo del linguaggio, tachicardia, azzeramento, o quasi, dei rapporti sociali. Possono essere questi e tanti altri i contraccolpi all'uso esagerati di smartphone, videogiochi e altri dispositivi digitali da parte dei bambini molto piccoli e degli adolescenti.
Accanto a Gilistro, a sostenere la sua proposta, c’è il vicepresidente dell’Ars, Nunzio Di Paola: «Spesso in assemblea non vengono portate riforme da parte del governo regionale – dice Di Paola -. Questo è un tema importantissimo. Il M5S intende creare un intergruppo perché l’utilizzo spasmodico da parte degli adolescenti e dei bambini dello smartphone e dei social sta causando danni non indifferenti che poi dovremo curare nel corso degli anni. Perché non prevenire? Lo si sta facendo già negli Usa. La città di New York ha dichiarato guerra all’eccessivo utilizzo dei device. Partiamo allora dalla Regione Siciliana per essere all’avanguardia a livello nazionale. Serve una legge perché utilizzare troppo gli smartphone e le applicazioni social provocano al bambino ansia, depressione e distacco dal mondo reale».
nel video le interviste ai deputati Carlo Gilistro e Nunzio Di Paola
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