I futuri presidenti delle Città metropolitane di Palermo e Catania avranno uno stipendio di 6.972 euro lordi al mese. Quello di Messina si fermerà a 5.784. Tutti gli altri vertici delle Province non supereranno i 5 mila euro. A 24 ore dall’inizio delle votazioni della riforma che reintrodurrà in Sicilia l’elezione diretta nelle Province, ridando vita agli enti nella versione tradizionale, è il nodo compensi a tenere banco all’Ars. Perché la vulgata parlamentare da mesi indicava un'equiparazione fra lo stipendio dei sindaci capoluogo e quello dei presidenti della Provincia. «Operazione al momento impossibile - ha spiegato ieri il presidente della commissione Affari Istituzionali, Ignazio Abbate - perché non c’è la copertura finanziaria». Le buste paga dei primi cittadini sono state aumentate, e di molto, appena un anno fa. E adesso, almeno nel caso delle grandi città, sfiorano il compenso del presidente della Regione (circa 14 mila euro lordi al mese).
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