«Fratelli d’Italia è un partito che segue poche ma chiare regole, fra tutte ovviamente quelle di valorizzare chi si è speso fin dalla fondazione per la crescita del nostro partito. In 18 mesi credo di avere fatto al meglio delle mie possibilità quello che il comune di Palermo aveva bisogno che fosse fatto per recuperare gravi ritardi negli aspetti finanziari ed economici e quindi mettere questa amministrazione, con la guida lungimirante del professore Lagalla, nelle condizioni di realizzare gli obiettivi che i palermitani aspettano».
Così, in conferenza stampa, Carolina Varchi, vicesindaco di Palermo, che ha annunciato di lasciare l’incarico di secondo cittadino del capoluogo siciliano. Per il ruolo di vicesindaco circola il nome di Giampiero Cannella: «Lo ha già fatto in passato e sarà un ottimo vicesindaco», sottolinea Varchi. Adesso per l’esponente di Fratelli d’Italia ci sarà più spazio per la sua esperienza a Roma, come deputato.
Varchi ha anche parlato del ruolo delle partecipate. «Sono un pezzo importante del Comune. In una condizione economica come quella di questo Comune, se le partecipate non hanno dei comportamenti virtuosi rischiano di mandare a gambe all’area i conti del Comune». «Vedo tanta voglia di rilanciare queste società - ha detto - che stanno attraversando un momento di difficoltà. Ingresso privati? Non la considero una blasfemia. Sono certo che le nostre società che hanno competenze e know how siano in grado di confrontarsi con i privati».
L'ormai ex vicesindaco è intervenuta anche sulla minacciata e poi sfumata crisi di governo all'Ars dopo la bocciatura della salva-ineleggibili. Varchi minimizza: «C'è stato uno spiacevole episodio d’aula ma nulla di più».
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