È stato incardinato, nel pomeriggio, a Sala d’Ercole il disegno di legge che punta alla reintroduzione delle Province in Sicilia e che riguarda «disposizioni in materia di funzioni, organi di governo e sistema elettorale delle Province e delle Città Metropolitane». Il termine della presentazione degli emendamenti in un primo momento era stato fissato per lunedì prossimo, alle 12, ma l’aula ha deciso di dare tempo fino alle 20.
La seduta è stata rinviata a martedì alle 16 per la discussione generale, quindi mercoledì 31 è previsto l’inizio delle operazioni di voto del ddl in aula.
Nel corso del dibattito di oggi pomeriggio, a Sala d’Ercole, sull'incardinamento del disegno di legge per la reintroduzione delle Province, per l’opposizione è intervenuto, tra gli altri, anche il deputato del Pd Antonello Cracolici che ha sollevato questioni di legittimità costituzionale qualora il ddl dovesse passare l’esame dell’aula previsto per mercoledì prossimo. Secondo Cracolici, infatti, «si andrebbe a violare la legge Delrio attualmente in vigore in tutto il territorio nazionale, che a Roma non è stata ancora abrogata. Basterebbe dunque un ricorso al Tar da parte di qualunque cittadino per bloccare tutto e sospendere le elezioni in attesa della pronuncia della corte costituzionale, cioè dopo oltre un anno», ha sottolineato il presidente della commissione regionale antimafia.
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