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Il Tar di Palermo annulla la gara del Comune per il servizio di monopattini

I giudici hanno accolto i ricorsi di due società e ha ordinato la revoca del bando, che dovrà essere rifatto

I giudici del Tar di Palermo hanno accolto due ricorsi di due società e annullato i provvedimenti con i quali il Comune di Palermo ha aggiudicato la gara per il servizio di monopattini solo a tre società. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dalla società EmTransit Srl - assistita dagli avvocato Vito Patanella, Matteo Repetti - e Lime Technology Srl difesa dagli avvocati Marco Giustiniani, Antonello Frasca, Daniele Carminati, Alessandro Paccione. La terza sezione del Tar ha accolto l’istanza presentata dall’azienda Lime contro l’amministrazione comunale. I giudici amministrativi hanno ordinato la revoca della determina dirigenziale dello scorso 7 settembre con la quale la gara era stata aggiudicata a Helbiz, Bird e Link. Il Comune insieme a Helbiz e Link, costituitesi in giudizio a differenza di Bird, sono stati condannati a pagare le spese di giudizio pari a 3.500 euro.

«Solo dopo l’apertura delle buste contenenti le offerte dei partecipanti alla gara - si legge nella sentenza del Tar - la commissione tecnica ha precisato i criteri per l’attribuzione del punteggio in applicazione dei sotto-criteri di carattere discrezionale previsti dall’avviso pubblico. Siffatta condotta realizza una violazione del principio di trasparenza».

Adesso toccherà rifare il bando. A Palermo continueranno a circolare monopattini con colori e di società diverse nonostante le autorizzazioni temporanee siano scadute il 31 dicembre 2022 e prorogate fino alla conclusione della gara ormai andata in fumo.

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