Il Comune di Palermo ricorrerà ai privati per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Aziende private verranno coinvolte, dice l’assessore comunale all’Ambiente Pietro Alongi, per interventi sostitutivi di igiene ambientale.
La decisione è stata presa durante la riunione tra Comune e Rap, che si è tenuta oggi e durante la quale, spiega Alongi, «si è preso atto delle carenze dell’azienda che hanno portato, già dal periodo natalizio, a un’emergenza di raccolta rifiuti in città». La Rap , secondo il resoconto fornito dall’assessore, «si impegnerà a una razionalizzazione del personale per recuperare l’arretrato che si è accumulato sulle strade e ovviare al mancato rinnovo degli accordi di secondo livello, determinato dalla intervenuta astensione sindacale». Al vertice di oggi hanno partecipato anche il sindaco Roberto Lagalla, il vicesindaco Carolina Varchi, il direttore generale del Comune e i vertici dell’azienda Rap.
«Da parte dell’amministrazione comunale, di concerto con il sindaco Roberto Lagalla, vi è una preliminare condivisione affinché Rap possa procedere, in breve arco di tempo, al reclutamento a tempo determinato di 150 unità, tra autisti e operatori - scrive Alongi - in ogni caso, nel perdurare dello stato di emergenza in città, il tavolo ha autorizzato Rap a ricorrere a prestazioni integrative e complementari da parte di soggetti privati che assicureranno alcuni servizi sostitutivi di igiene ambientale».
Il sindaco ha informato il prefetto della situazione in atto e ha chiesto all’azienda di procedere alle visite mediche collegiali per il personale fin qui dichiarato inidoneo, allo svolgimento delle proprie mansioni. Lagalla sottolinea che il lieve e ritardato pagamento di impegni economici pregressi non può giustificare l’estemporanea disdetta di accordi sindacali volontariamente sottoscritti, arrecando danno alla città.
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