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Palermo, fibrillazioni nella maggioranza sul concerto di Elodie: in Forza Italia il leader regionale bacchetta il capogruppo

Inzerillo ha chiesto gli atti al sindaco, Caruso: «Prendo le distanze rispetto all’uso di tale strumento da parte di un rappresentante del nostro partito»

Elodie durante il concerto in piazza Politeama

«Ma va...». Il labiale di Elodie non lascia spazio ed equivoci. Il guasto all’audio durante il concerto di Capodanno tenutosi in piazza Ruggero Settimo, a Palermo, ha indispettito la cantante romana. Adesso, sia i problemi tecnici sia la mancata diretta sui maxischermi dello spettacolo, eseguito in una piazza blindata e con gli ingressi contingentati, sono al centro delle polemiche e rischiano di diventare un caso politico, con una spaccatura in Forza Italia, uno dei partiti della maggioranza di centrodestra che sostiene il sindaco Roberto Lagalla.

Il primo cittadino si dice «sorpreso» dalle critiche dopo che il capogruppo di Forza Italia al Comune, Gianluca Inzerillo, ha presentato una richiesta d’accesso agli atti per chiedere lumi rispetto agli oltre 400.000 euro spesi per l’organizzazione dell’evento. Alle lamentele finite sui social anche per quanto riguarda la mancata trasmissione del concerto, il primo cittadino ha risposto che è stato a causa dei diritti d’immagine dell’artista. Nella seduta del 30 dicembre in Consiglio comunale, ha spiegato che è per questo motivo che è stata impossibile la diffusione in altre aree della città.

Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia, è intervenuto per bacchettare Inzerillo. «Con riferimento alla richiesta di accesso ad alcuni atti dell’amministrazione comunale di Palermo da parte del consigliere di Forza Italia, Gianluca Inzerillo - dice Caruso -, è evidente che lo stesso si è avvalso di una delle prerogative dei consiglieri chiamati a svolgere attività di indirizzo e controllo dell’azione amministrativa. Non posso però non prendere le distanze rispetto all’uso di tale strumento da parte di un rappresentante del nostro partito, che è impegnato senza alcuna esitazione a sostegno e nella collaborazione con tutta la coalizione di centrodestra che guida la città». E per essere più chiaro, Caruso aggiunge: «Siamo certi che tale sostegno e lealtà siano condivisi e confermati da tutti i partiti che sostengono la giunta Lagalla».

Come Fratelli d'Italia: «Il Capodanno è stato un successo sotto ogni profilo, apprezzato dalla città, di cui Fratelli d’Italia va fiera», ribatte il consigliere del partito della Meloni, Antonio Rini. E aggiunge: «Posto che i consiglieri comunali hanno la piena facoltà di chiedere lumi sugli atti amministrativi di una giunta, è certamente irrituale che questa richiesta provenga dal capogruppo di un partito di centrodestra. È chiaro che questo atteggiamento apre un caso politico con Forza Italia. A meno che la vicenda non sia dovuta semplicemente ad una crisi di identità del consigliere, che stenta ad orientarsi nella sua collocazione politica».

Dure le opposizioni. «Con quale coraggio Fratelli d’Italia definisce “successone” il concerto di fine anno? È possibile che siano gli unici in Italia a non avere visto il gesto con cui la stessa Elodie, dopo l’ennesima interruzione audio del suo concerto, manda a quel paese l’organizzazione? Una diretta quindi che è servita solo da passerella per le interviste del sindaco e della giunta, certamente qualcosa di diverso da quello che si aspettavano telespettatori e telespettatrici», dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali d’opposizione.

La mancata trasmissione, durante la diretta televisiva, del concerto di Elodie è anch'essa causata dal diniego del management dell'artista. Tgs era pronta a trasmettere l'esibizione della cantante.

 

 

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