La giunta Schifani ha deciso di rompere gli indugi e andare allo scontro istituzionale con la Corte dei Conti. Il governo, nella riunione convocata nel pomeriggio di oggi dal presidente, ha deciso di impugnare la decisione con cui i magistrati contabili delle Sezioni Riunite di Palermo hanno negato qualche settimana fa la parifica al bilancio del 2021.
È una decisione, quella maturata a Palazzo d'Orleans, che apre un fronte molto delicato. La Regione ha contestato fin dall'inizio la decisione della Corte dei Conti di negare la parifica. Un no frutto della interpretazione estremamente restrittiva delle norme e degli accordi con lo Stato che regolano il ripianamento del disavanzo da 4 miliardi circa.
Schifani era stato molto duro a caldo contro i magistrati contabili. E ora, insieme all'assessore all'Economia, Marco Falcone, ecco la decisione di appellarsi a Roma. Se fosse però confermata la linea dei magistrati palermitani il governo sarebbe costretto ad accantonare da subito svariate centinaia di milioni per coprire il disavanzo in tre anni invece che in dieci. E ciò modificherebbe radicalmente il cammino della Finanziaria, appena arrivata all'Ars. Da qui la decisione del ricorso e dell'apertura di un conflitto istituzionale.
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