Per molti è una crepa, la prima, nel rapporto finora granitico fra il presidente Schifani e il ministro Matteo Salvini. Per la giunta è invece – almeno così è stato scritto nel provvedimento - un atto dovuto. Il fatto è che il governo regionale, appena riunitosi a Palazzo d'Orleans, ha deciso di ridurre il cofinanziamento del Ponte sullo Stretto.
La Regione quindi non metterà sul tavolo il miliardo promesso nelle scorse settimane. Per la verità non è stato ancora deciso di quanto verrà ridotto il budget. Ma la decisione ha comunque un peso rilevante perché il cofinanziamento regionale serviva al ministro per proseguire nella fase di avvio delle procedure che porteranno alle gare per l'opera.
«La giunta regionale, riunita oggi pomeriggio a palazzo d’Orléans – si legge in una nota - ha preso atto all’unanimità che nell’attività di programmazione degli interventi del Piano sviluppo e coesione (Psc) 2021-2027 in Sicilia dovranno essere inserite alcune delle opere già programmate dal precedente esecutivo regionale, nonché altri nuovi interventi di forte impatto economico e strategico. Ciò potrebbe comportare una ulteriore riflessione sulla determinazione, al ribasso, dell'ammontare del contributo che la Regione Siciliana dovrà destinare alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina».
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