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Da Brancaccio allo Zen: tornano i roghi di spazzatura in strada a Palermo

La città è di nuovo sporca, ma adesso doppi turni d raccolta riprendono dopo l'approvazione del bilancio consuntivo 2022 della Rap

Rifiuti in via Carta a San Lorenzo (foto di Alessandro Fucarini)

Emergenza rifiuti a Palermo, tornano anche i roghi. Stanotte i vigili del fuoco sono stati impegnati nello spegnimento dei roghi di immondizia. Si era iniziato ieri sera in via Simone Gulì e in via dell'Orsa Minore, si è proseguito nella notte in alcune strade di Brancaccio e allo Zen. La Rap, l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nel capoluogo, sta programmando gli interventi per svuotare i cassonetti e togliere i cumuli di spazzatura che si sono formati.

Il Comune è andato in soccorso di Rap, approvando il bilancio consuntivo del 2022 e ottenendo che la maggior parte dei sindacati «riaccenda» l'intesa sui doppi turni di raccolta. Era stata la Cisl, col 70% degli iscritti, a mettere in crisi l'azienda annunciando che in mancanza di atti concreti a sostegno della società, avrebbero smesso di sopperire alla carenza di personale non rinnovando le intese che di fatto «costringono» i lavoratori (dietro compensi extra, beninteso) ad effettuare turni di raccolta più lunghi e a lavorare anche la domenica. Già dopo tre giorni gli effetti su marciapiedi e strade si sono visti. Ieri Roberto Lagalla in persona è andato in piazzetta Cairoli per dare il via libera al bilancio consuntivo per poi convocare con urgenza i sindacati a un tavolo.

«Con questo atto l’amministrazione intende rivolgere fiducia all’azienda e ai suoi lavoratori, in modo da dare continuità a un servizio essenziale a tutela dell’igiene e della salute pubblica - ha detto Lagalla -. Inoltre, oneriamo il Cda alla predisposizione e all’attuazione, senza ulteriore indugio, del piano di risanamento che deve essere idoneo al superamento dell’attuale situazione di crisi». Tutto bene? Si vedrà. Dagli uffici del Controllo sulle partecipate, infatti, si fa notare che gli organismi di controllo rivelano ancora numerose criticità. Ma intanto questo primo via libera consente all'azienda di presentarsi alle organizzazioni sindacali chiedendo di rinnovare i progetti di produttività scaduti venerdì scorso.

«Ringrazio il Comune e il sindaco per la fiducia – ha commentato il presidente di Rap Giuseppe Todaro – e per l’approvazione, per nulla scontata, del Bilancio 2022. La situazione economica in cui versa l’azienda è nota e non è mia intenzione nascondere la polvere sotto il tappeto. Siamo assolutamente consapevoli della necessità di predisporre e attuare il piano di risanamento e conto di potere smarcare a stretto giro anche questo passaggio. L’apertura della settima vasca di Bellolampo - ha concluso Todaro - è uno snodo fondamentale in questo senso, come reputo indispensabili l’estensione del porta a porta e l’arrivo di nuovi mezzi che da alcune settimane stanno dando fiato al nostro parco e alle nostre officine. Il giorno in cui riusciremo a sbloccare anche le procedure concorsuali e le relative assunzioni, potrò ritenere compiuta una parte importante del mio mandato».

Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno diramato una nota con cui sostanzialmente si ritengono soddisfatti dell’impegno del sindaco. «Lo apprezziamo perché è segno di attenzione», hanno scritto. Ma è una fiducia a tempo. I lavoratori riprendono i doppi turni sino al 10 dicembre. Chiedono «piano industriale e assunzioni subito, inverosimile avere 171 mezzi nuovi per la raccolta differenziata parcheggiati nell’autoparco di Partanna Mondello e non poterli utilizzare per mancanza di personale». Rompe il fronte la Fp Cgil con il suo delegato, Riccardo Acquado: «No alla proroga dei progetti di produttività per mettere pezze alle carenze strutturali di Rap, su personale e mezzi. L'approvazione del bilancio? Un mero impegno politico».

 

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