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Palermo, la maggioranza si spacca sul regolamento della movida: bloccati i lavori del Consiglio

La discussione rinviata a lunedì, quando si riunirà la conferenza dei capigruppo. «Attendo le decisioni e poi farò le mie valutazioni politiche», avverte l'assessore che ha preparato il documento, Giuliano Forzinetti, espresso dalle Dc

Il regolamento della movida blocca i lavori del Consiglio comunale di Palermo. In discussione da sei mesi, con due soli articoli approvati, la regolamentazione della vita notturna cittadina non riesce a mettere d’accordo le diverse anime della maggioranza. Il risultato è che, ancora oggi a Sala Martorana, dopo ore di dibattito acceso, il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo ha rinviato la discussione a lunedì prossimo, quando riunirà la conferenza dei capigruppo.

Il regolamento è stato curato dall’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti (in quota Dc). Ma sono stati presentati più di venti tra emendamenti e subemendamenti. Solo tre sono delle opposizioni. La tensione si è manifestata in apertura di seduta, quando il capogruppo della Dc Domenico Bonanno ha avvertito gli alleati: «Nessuno pensi di abusare della pazienza e della responsabilità di chi oggi è qui per rappresentare gli uffici. O si approva il regolamento o chiederò al nostro assessore di ritirarlo». Giuseppe Milazzo, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha ribattuto: «I gruppi hanno presentato delle proposte. Tutte sono legittime e vanno discusse». Ottavio Zacco di Forza Italia ha evidenziato che «c’è un problema di dialogo tra le forze della maggioranza». Per Dario Chinnici, di Lavoriamo insieme, «è necessario dare alla città un buon regolamento».

«Il sindaco Roberto Lagalla prenda atto che non ha più una coalizione che lo sostiene», scrivono i gruppi consiliari di Partito Democratico, Progetto Palermo, Movimento Cinquestelle, Oso e Gruppo Misto. Ha chiuso la seduta l’assessore Forzinetti: «Attendo le decisioni del Consiglio - ha detto - poi farò le mie valutazioni politiche».

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