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Ars, le reazioni dei partiti dopo lo stralcio della legge salva-ineleggibili

Miccichè: «In Assemblea si sono bevuti il cervello, sono riuniti da quattro ore perché si vergognano di dare soldi ai Comuni»

Miccichè

Dopo la cancellazione della legge salva-ineleggibili, arrivano reazioni forti dal capogruppo del Misto all’Ars, Gianfranco Miccichè. «In Assemblea si sono bevuti il cervello, sono riuniti da quattro ore perché si vergognano di dare soldi ai Comuni. Cercano di nascondersi, vogliono creare dei fondi a cui affidare le risorse e gli elenchi dei Comuni ma senza scrivere gli importi. Poi saranno gli assessorati a decidere. Ma non si capisce in base a quali criteri poi assegneranno i fondi. Non solo. Prima che questi fondi arriveranno agli assessorati passeranno almeno quindici giorni, ricordo che i Comuni devono fare le variazioni di bilancio entro fine novembre. È un caos creato da qualche assessore».

Il capogruppo aggiunge : «È una situazione assurda. È sacrosanto dare fondi ai Comuni e c’è qualcuno che si vergogna. Siamo in Assemblea da stamattina, la seduta non è mai cominciata, rinviata due volte».

L''ufficio stampa del gruppo parlamentare del Pd all’Ars, a proposito dell’esame della manovra correttiva in corso a Palazzo dei Normanni, dichiara: «Fin dall’inizio dell’esame di questo maxi-emendamento avevamo detto che per noi era fondamentale cancellare la norma salva-ineleggibili e alcune norme di spesa che si configuravano come vere e proprie mance elettorali. Ora che tutto questo è stato stralciato, siamo tornati a discutere il testo. Tutto dipende da cosa emergerà dall’esame dell’aula».

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