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Saluto con bacio e stretta di mano tra Schlein e Giuseppe Conte a Palermo

Incontro allo Steri tra i leader di Pd e M5S per il congresso nazionale di Area giustizia Democratica

La leader del Pd Elly Schlein e il presidente del M5S Giuseppe Conte si sono salutati con un bacio e una stretta di mano a Palazzo Steri di Palermo, dove è in corso il congresso di AreaDg. I due sono arrivati in momenti diversi per intervenire, ma solo alla fine si sono scambiati il saluto.

"Ci sono diverse azioni del governo - ha detto Conte - che dimostrano la determinata volontà di intralciare la macchina della giustizia e il lavoro dei magistrati: cito la separazione delle carriere che ha una robusta dose di ideologia. Ci sono equilibri che non possono essere smantellati da questa foga ideologica. I referendum sui cinque quesiti sulla giustizia è stato un flop senza precedenti. Il vero obiettivo é colpire l'art. 112 della Costituzione, l'obbligatorietà dell'azione penale. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze".

Schlein è tornata sulla necessità di un confronto tra maggioranza e opposizione: "Qualsiasi percorso di riforma della giustizia deve essere il frutto del confronto continuo con quanti lavorano per farla funzionare. E il confronto deve essere la bussola, la condizione irrinunciabile di ogni progetto riformatore", anche per centrare "gli obiettivi del Pnrr".

"Più volte Nordio ha annunciato un cantiere di riforme - ha aggiunto la leader del Pd - mettendo mano persino alla Costituzione, ma alle parole non sono seguiti i fatti... e verrebbe da dire per fortuna". Sono stati messi in campo solo "provvedimenti bandiera per mere ragioni propagandistiche senza una visione complessiva ne' organica". Dopo un anno di governo Meloni, per la segretaria del Pd "emerge con chiarezza la persistenza a un atteggiamento di fondo: un approccio muscolare, aggressivo verso la magistratura per limitarne gli spazi di azione, di autonomia e indipendenza.

Per Elly Schlein "questa maggioranza mostra insofferenza verso tutto ciò che non controlla come la magistratura, l'opposizione, la cultura, l'informazione. Ma lo scontro istituzionale indebolisce la democrazia, tutto il Paese, e viene compiuto attraverso una delegittimazione di cio' che dovrebbe sostenere per il bene della società".

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