Ritrovata reputazione internazionale, identità, rilancio culturale e Pnrr. Dalla convention di Fratelli di Italia, che ha riunito all’hotel San Paolo Palace di Palermo i grandi nomi del partito, si fa il punto del primo anno di governo Meloni e si tracciano le direttrici per il futuro.
L’incontro si è aperto con il minuto di silenzio dedicato al presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, deceduto ieri all’età di 98 anni, e alle vittime degli ultimi incendi: le fiamme che negli ultimi giorni hanno colpito nuovamente la città a quasi due mesi dai roghi del 24 luglio, hanno tenuto banco anche durante la manifestazione e il vice sindaco di Palermo, Carolina Varchi si è scagliata contro quella che sembra essere una vera e propria regia: «Io non credo all’autocombustione - ha attaccato Varchi - sono convinta ci sia una mano criminale che attraverso gli incendi crede di conseguire qualche profitto. Qualche giorno fa, con due emendamenti, Fratelli d’Italia ha migliorato il peso del governo sugli incendi boschivi, aggiungendo l’interfaccia urbano-rurale - aggiunge -. Chiunque verrà sorpreso ad appiccare incendi alle porte della città o nei nostri quartieri avrà sanzioni accessorie molto più pesanti delle precedenti».
La vicesindaco ha poi parlato del rimpasto che aleggia sulla giunta comunale: «Chi fa parte di Fdi - ha detto riferendosi direttamente all’assessore Andrea Mineo, oggi annunciato ufficialmente tra le fila del partito - fa parte di una squadra che non lascia nessuno indietro».
Poi l’elogio al suo assessore alla Cultura, Giampiero Cannella, tra i più quotati a prendere il suo posto accanto a Roberto Lagalla quando Varchi andrà stabilmente a Roma: «Ha tutte le carte in regola». A metà mattinata arriva anche il sindaco Roberto Lagalla, che ha subito messo in chiaro che non vi è «alcuna dietrologia» nella sua assenza la settimana scorsa alla manifestazione della Nuova Dc: «Io partecipo a tutte le manifestazioni della maggioranza - ha sottolineato il primo cittadino - da Cuffaro andrò ad inizio ottobre».
Il sindaco ha poi dato il suo quadro sugli incendi: «È stata una giornata più drammatica in provincia che in città - ha spiegato a bocce ferme - qui si sono lambiti alcuni rischi reali, uno a Bonagia e l’altro a Bellolampo: in entrambi i casi il problema è stato arginato in tempo, evitando guai peggiori a cose o persone, e i danni sono limitati. Anche tra università e parco Cassarà era scoppiato un incendio di lieve entità, che per fortuna non ha coinvolto nessuna delle due strutture».
Lagalla ha poi rinviato a lunedì i discorsi di rimpasto: «Vedremo cosa succederà - ha affermato - finora mi è arrivata solo la richiesta di Forza Italia di sostituire la sua squadra di assessori». Dopo l’incontro a Palazzo Orleans con il presidente della Regione, Renato Schifani, il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto è arrivato nella sala conferenze del San Paolo Palace: «Nei prossimi giorni - ha rassicurato - probabilmente ai primi di ottobre, avremo modo di incassare la terza rata; in più ieri abbiamo approvato le modifiche sulla quarta rata, dal momento che abbiamo presentato la richiesta di pagamento. Ci stiamo confrontando con la Commissione Europea sulla riprogrammazione complessiva del piano - ha poi continuato il ministro -. Stiamo pure lavorando sul raggiungimento degli obiettivi della quinta rata: c’è un avanzamento serio e costruttivo. Che mette in sicurezza le risorse del Pnrr e quei progetti che erano stati inseriti nel piano ma con le regole e i tempi previsti inizialmente non sarebbero mai stati realizzati».
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