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Palermo, ai Rotoli si lavora per 190 posti in un campo d'inumazione e si progettano 500 loculi

L'amministrazione comunale al lavoro per evitare che si ripeta l'emergenza. Il muro con le nuove sepolture sarà realizzato con i fondi che erano destinati al cimitero di Ciaculli

Campi d'inumazione al cimitero dei Rotoli

L'emergenza sepolture a Palermo sembra davvero un brutto ricordo del passato. Non solo perché le bare in giacenza, in deposito, da qualche mese, sono state azzerate, ma anche perché, per evitare che il cimitero dei Rotoli, il camposanto pubblico più grande della città, possa sprofondare nuovamente nella vergogna, l'amministrazione comunale sta lavorando alla soluzioni per evitare che si ripetano problemi dello stesso tipo. Sono stati assegnati i lavori per la realizzazione di 190 posti in un campo di inumazione ed è stata affidata la progettazione per altri 500 loculi.

L’obiettivo del Comune è l’ampliamento della disponibilità del camposanto di Vergine Maria. I campi di inumazione peraltro permettono già dopo soli 10 anni (a fronte della sepoltura per il quale di anni ne servono 30) l’estumulazione dei resti della salma e questo significa che il posto potrà essere liberato in tempi più celeri. Ad aggiudicarsi la realizzazione del campo di inumazione 473 è stata l’impresa C&L Costruzioni di Vallelunga Pratameno, con un ribasso del 33,81%. I lavori costeranno in totale 167 mila euro. La procedura, seguita dall’assessore comunale ai Cimiteri, Salvatore Orlando, era prevista nel Piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024.

Intanto, il sindaco Roberto Lagalla, avvalendosi dei suoi poteri commissariali, ha firmato un decreto che affida la progettazione del muro perimetrale, a monte del cimitero, che conterrà 500 loculi, disposti su quattro file a gruppi di tre e della strada che permetterà anche l'accesso ai campi di inumazione. I fondi sono quelli originariamente destinati al cimitero di Ciaculli che non verrà più realizzato così come ha deciso il Consiglio comunale. Il progetto prevede una spesa di 3,5 milioni. Le indagini geotecniche verranno effettuate dalla Geo.Tec di Perniciaro L&C per 68 mila euro, mentre i servizi di ingegneria per la progettazione definitiva alla Oe per 128 mila euro. La progettazione è affidata ad un raggruppamento temporaneo di professionisti che fa capo all’ingegnere Alfonso Cusmano.

In particolare verrà rifatto un muro in pietra che delimita il cimitero nella parte superiore, lì dove si ergono le pareti rocciose, che presenta diverse lacune a causa del distacco di alcune parti dovuto al maltempo; verrà ripristinata la strada che consente di arrivare ai campi di inumazione (l’attuale pista in terra battuta verrà asfaltata con tanto di aree di sosta e per l’inversione di marcia) e verranno realizzati dei sistemi di contenimento del terreno.

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