Il Comune di Cefalù ridisegna il litorale. Lo fa per rispondere alla normativa della Regione Siciliana, un iter che si completerà con l'approvazione del Pudm, il piano di utilizzo del demanio marittimo, lo strumento necessario per la gestione dei litorali.
In estrema sintesi l'idea dell'amministrazione comunale è quella di riequilibrare gli spazi fra pubblico e privato. In particolare saranno ridisegnate le spiagge in modo da creare delle aree destinate alla balneazione libera fra un lido privato e un altro. Secondo l'attuale organizzazione, invece, durante la stagione estiva, alcuni lidi in concessione sono in continuità, mentre le spiagge libere si trovano concentrate altrove.
Un'altra novità, come previsto dalla legge regionale, riguarda la volontà di riservare degli spazi ai bagnanti con difficoltà motorie. Altre porzioni del litorale di Cefalù, infine, saranno destinate alle attività sportive.
Tutta la documentazione è stata adesso inviata al vaglio dell'assessorato regionale Territorio e ambiente per una valutazione, che dovrà esaminarla per poi inviarla di nuovo a Cefalù per l'esame e il voto da parte del consiglio comunale. Un iter simile a quello di un piano regolatore, anche se con procedure e tempi che dovrebbero essere più rapidi.
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