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Palermo, danni da incendi e black out: solo 8 giorni per chiedere i risarcimenti

Il Comune fissa i termini: con Pec o consegna entro il 14 agosto devono arrivare domande e pezze d’appoggio per le devastanti conseguenze delle giornate di fuoco del 24 e 25 luglio

È già tempo di cominciare a parlare di risarcimenti. Dopo gli incendi che hanno distrutto le colline della città, con tutto quanto incontravano nel loro percorso, il dipartimento della Protezione civile ha avviato la procedura che può essere adottata da tutti coloro che hanno subito danni al patrimonio edilizio, alle attività produttive, agli insediamenti commerciali per i roghi del 24 e 25 luglio. C'è un modulo (scaricabile dal sito del Comune) con cui avanzare l'istanza, indicando appunto il tipo di danni subiti. Infatti il cittadino coinvolto viene invitato a presentare il tipo di documentazione in suo possesso: dalle fotografie alle relazioni dei tecnici che certificano il danneggiamento al bene o all'attività, dai preventivi alle spese affrontate per fare fronte all'emergenza del momento.

«Si tratta di una prima fase ricognitiva utile a mappare la devastazione - spiega il sindaco, Roberto Lagalla - per poi procedere a una seconda fase che permetterà di ricevere dalla Protezione civile nazionale il risarcimento del danno che verrà eventualmente riconosciuto. Questa amministrazione, in sinergia con il governo regionale e nazionale, sta quindi lavorando per permettere ai cittadini di recuperare le perdite provocate dalle fiamme. Stiamo già fornendo aiuto alle famiglie sfollate - conclude il primo cittadino - individuando soluzioni transitorie messe a disposizione dal Comune e attraverso una collaborazione con l'Agenzia dei beni confiscati, tutto questo ancora prima che venga dichiarato lo stato di emergenza nazionale».

Le domande, complete della documentazione richiesta, dovranno essere presentate allo sportello del protocollo generale del Comune, in Piazza Pretoria 1, o tramite invio con posta elettronica certificata ([email protected]), entro e non oltre le ore 23.59 del 14 agosto. Le schede pervenute oltre i termini di scadenza saranno prese in carico con riserva. «La presentazione delle istanze e schede di ricognizione dei danni non costituisce in alcun modo riconoscimento automatico di eventuali contributi o titolo per il risarcimento dei danni subiti a carico della finanza pubblica», si legge in una nota diffusa da Palazzo delle Aquile.

Un servizio di Giancarlo Macaluso sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia

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