Va ad un raggruppamento temporaneo di imprese la gestione e manutenzione del forno crematorio dei Rotoli di Palermo. L’impianto ha ripreso a funzionare, dopo tre anni di fermo, il 20 luglio scorso. L’affidamento è arrivato dal sindaco Roberto Lagalla nella qualità di commissario di Governo per l’emergenza cimiteriale. Del raggruppamento fanno parte l’Urciuoli Cremazioni di Carpanzano, in provincia di Cosenza, e le Officine meccaniche Ciroldi di Modena.
L’affidamento del servizio di cremazione e la manutenzione ordinaria del forno dureranno otto mesi e costeranno 135 mila euro in gran parte coperti da fondi provenienti dal ministero della Protezione civile (102 mila) e per il restante da fondi comunali prelevati dal bilancio 2024. Ogni mese verranno pagati quasi 17 mila euro. Il forno crematorio era stato fornito, trenta anni fa, dalla stessa ditta Ciroldi. Intanto, sotto la direzione dell’assessore comunale ai Cimiteri Totò Orlando, è stata ultimata la progettazione di un secondo forno crematorio che verrà installato nello stesso camposanto dei Rotoli.
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