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Palermo, cadono frammenti di legno dal tetto nell'aula del Consiglio comunale

È accaduto di pomeriggio a Sala delle Lapidi, durante una pausa del dibattito per l’approvazione del Bilancio. Sono venuti già pezzi di un affresco

Sala delle Lapidi

Frammenti del tetto ligneo che adorna la Sala delle Lapidi, sede del Consiglio comunale di Palermo, si sono staccati e sono finiti per terra. È avvenuto oggi pomeriggio durante una pausa del dibattito per l’approvazione del Bilancio 2023-2025. Ad evidenziarlo, durante il suo intervento in aula, è stato il capo gruppo di Azione Fabrizio Ferrandelli. «Persino questo palazzo sta crollando - ha detto Ferrandelli -, è venuto giù un pezzo dell’affresco del tetto. Forse dovremmo chiamare la Sovrintendenza o i pompieri. Dovremmo conservare i frammenti che fanno parte di una pittura storica che va preservata». Il tetto ligneo decorato di Sala delle Lapidi risale al quattordicesimo secolo.

Intanto, la discussione di oggi in aula si è arenata su un emendamento che prevede la possibilità per l’ufficio di presidenza del Consiglio comunale di gestire un fondo per le spese di rappresentanza. A contestarlo sono stati i consiglieri della minoranza. Sul banco della presidenza del Consiglio sono stati presentati 118 emendamenti in grado di rallentare per ore i lavori d’aula. L’assenza del numero legale ha bloccato la seduta.

Il Bilancio di previsione va approvato entro la fine di questo mese. Quella di oggi è una delle ultime riunioni che si svolge al Palazzo delle Aquile, dove sono cominciate già le opere di ristrutturazione effettuate dalla Ati Co.San srl. I lavori sono iniziati il 16 marzo scorso e, se la tabella di marcia verrà rispettata, termineranno tra quattro anni. Verranno spesi circa otto milioni di euro. Nel primo lotto rientra, tra l’altro, il primo piano, l’atrio, il lucernaio e la stessa Sala delle Lapidi. I lavori del Consiglio, finita la sessione dedicata al Bilancio, proseguiranno al Palazzo Belvedere o al Palazzo Comitini di proprietà della Città Metropolitana di Palermo.

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