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Palermo, il Comune ristrutturerà l'auditorium Di Matteo a Brancaccio: lì celebró la sua ultima messa il beato Puglisi

La proposta approvata nell'ordine del giorno è stata fatta dal consigliere comunale Teresa Leto, nella foto copertina insieme a Maurizio Artale, direttore del Centro Padre Nostro

Maurizio Artale e Teresa Leto

L'auditorium intitolato al piccolo Giuseppe Di Matteo sarà ristrutturato e restituito alla cittadinanza. Oggi è stato approvato dal consiglio comunale di Palermo un ordine del giorno: il Comune si impegna a reperire le somme per renderlo nuovamente accessibile e per garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile che porta il nome del 12enne tenuto sotto prigionia dalla mafia per oltre un anno e che poi fu sciolto nell'acido.

Si tratta di un luogo tra l'altro molto caro ai palermitani e ai fedeli di Brancaccio, visto che il beato Don Pino Puglisi celebró messa dentro l'auditorium per due anni, perfino l'ultima prima di essere barbaramente ucciso. "Ieri abbiamo commemorato il 31esimo anno dalla strage di Via D’Amelio - dichiara il consigliere comunale Teresa Leto - e nel mese di settembre commemoreremo anche il trentesimo anno dalla scomparsa di Padre Pino Puglisi, il prete simbolo di Brancaccio ucciso barbaramente per mano di cosa nostra e che ha segnato, per me e per molti giovani che provengono da quei quartieri, crescita e formazione sin dalle scuole elementari. Per tenere vivo il ricordo di Paolo Borsellino, Padre Pino Puglisi e di tutti gli uomini che hanno sacrificato la loro vita contro la mafia - aggiunge la politica - bisogna accompagnare alle commemorazioni e ai loro modelli e valori anche azioni concrete. Da qui nasce questo ordine del giorno da me sottoposto al Consiglio comunale durante questa sessione di bilancio, affinché - continua - vengano reperiti i fondi per ristrutturare e riaprire alla cittadinanza l’auditorium Giuseppe Di Matteo, il luogo dove il Beato Padre Pino Puglisi celebró la sua ultima messa una settimana prima di essere ucciso nel giorno del suo 56 compleanno. Faremo in modo che diventi nuovamente fruibile alla cittadinanza e che diventi un presidio di legalità dove svolgere attività di ascolto e confronto".

L'auditorium fino al 2021 era affidato al Centro Padre nostro fondato da Don Pino Puglisi e per 20 anni è stato centro di aggregazione per gli abitanti del quartiere. Due anni fa Maurizio Artale, che dirige il centro, lo restituì al Comune per gli eccessivi costi di natura tributaria originati da una quadratura non conforme alla realtà come accertato da una perizia asseverata. Una volta ristrutturato l'auditorium sarà affidato alla seconda circoscrizione.

"Un plauso alla consigliera Leto per aver sensibilizzato il consiglio comunale il sindaco e la sua giunta a prendere in seria considerazione la sistemazione dell’auditorium Giuseppe Di Matteo - dichiara Giuseppe Federico presidente della seconda circoscrizione -. Da parte mia non posso che condividere questa sua iniziativa che evidenzia fortemente l’importanza del momento legato a una partecipazione attiva della collettività per tenere viva la memoria del Beato Padre Pino Puglisi. Tutto ciò esalta ancor di più l’interesse poiché coincide con il trentennale dell’uccisione del Beato Puglisi. L’augurio - conclude Federico - è che si possa vivere e gioire per l’apertura dell'auditorium quanto prima possibile".

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