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Palermo, al cimitero dei Rotoli saranno abbattute subito 76 tombe abusive

«Lo faremo nei giorni in cui ricorderemo le vittime della strage di via D’Amelio. È un atto simbolico contro la prevaricazione e il sopruso. Io considero una sola antimafia, quella del fare»

Lagalla durante il sopralluogo al cimitero dei Rotoli

«Entro la fine del mese di luglio saranno dismesse 76 tombe abusive che abbiamo trovato all’interno del Cimitero dei Rotoli. Lo faremo insieme al ministro della Protezione Civile Nello Musumeci che, concedendo i poteri commissariali, ci ha permesso di svuotare i depositi dalle bare e di riportare la legalità all’interno del camposanto». Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. oggi, nel corso del sopralluogo al camposanto nel giorno in cui sono stati del tutto azzerati gli arretrati delle sepolture, ha dato i dettagli del prossimo step del lavoro per rendere i Rotoli un luogo migliore rispetto al passato.

«Quello che è accaduto ai Rotoli di Palermo non faceva giustizia né della dignità della vita, né della dignità della morte - ha aggiunto Lagalla - e adesso abbatteremo anche i sepolcri abusivi. Lo faremo nei giorni in cui ricorderemo le vittime della strage di via D’Amelio. È un atto simbolico contro la prevaricazione e il sopruso. Al di là di ogni polemica, di ogni posizione, io considero una sola antimafia, quella del fare e che con i fatti concreti risponde alla malavita organizzata e all’ingiustizia».

«L’amministrazione intende proseguire in questa direzione - ha detto inoltre Lagalla - è necessario procedere anche all’allargamento del cimitero di Santa Maria di Gesù. I Rotoli vanno riqualificati come il territorio circostante anche con l’aiuto dei consiglieri comunali. In questi mesi abbiamo dato giusta sepoltura a chi non l’aveva avuta e che i familiari reclamavano. Ora ci impegneremo per la riqualificazione delle strutture e dei luoghi».

La visita al cimitero è servita al sindaco per richiamare l’attenzione su un’altra emergenza comunale, quella dei bilanci. «È l’impegno che abbiamo preso con i palermitani - prosegue Lagalla -, abbiamo approvato quattro bilanci (due erano di competenza dell’amministrazione precedente). Ora tocca al Consiglio comunale che sta operando responsabilmente per approvare tra giugno e luglio il Piano di riequilibrio e il bilancio. Questo ci permetterà di avviare la spesa».

Per l’assessore comunale ai Servizi cimiteriali Totò Orlando lo svuotamento dei depositi dalle bare è il frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto «i dipendenti del Comune e della Reset, ma anche quelli del Coime, della Rap e del Corpo di polizia municipale. Ci lasciamo alle spalle un periodo di barbarie e oggi Palermo può dire di essere davvero accogliente e umana. Prima del Festino di Santa Rosalia entrerà in funzione il forno crematorio inattivo per un guasto dal 2020. Inoltre, entro il 30 giugno prossimo, manderemo le lettere per le manifestazioni d’interesse per la costruzione del nuovo forno crematorio. I lavori verranno affidati entro novembre di quest’anno».

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