Dalla via del Mare, martoriata da voragini e dissesti vari, alla periferica Baida e perfino nelle arterie più centrali. Le buche più pericolose, in agguato perenne contro automobilisti, centauri e pedoni, non dovrebbero restare aperte ancora per molto. Si spera che in questi giorni l’asfalto tenga e che non ci siano chiamate di emergenza che oggi non avrebbero destinatari certi, dopo lo stop del servizio di pronto intervento annunciato giorni fa dalla Rap (come anticipato dal nostro giornale).
Il Comune però ha già un piano per superare questa fase di estrema criticità: «Sarà firmata (tra oggi e domani, ndr) una determina di circa 100 mila euro - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Totò Orlando - per affidare direttamente i rattoppi urgenti alla partecipata. Ma nel piano triennale delle opere pubbliche 2023- 25, in approvazione la prossima settimana, abbiamo già inserito la possibilità di ricorrere ai privati anche per la manutenzione delle strade. Abbiamo i fondi, circa 5 milioni e 100 mila euro che vengono dalle violazioni al codice della strada e che per legge vanno impiegati in questo servizio».
Un servizio completo di Connie Transirico sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi
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