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Palermo, il Comune azzera le liste d'attesa per i «progetti di vita» in favore dei disabili

Il sindaco Lagalla e l'assessore Pennino con il prefetto Maria Teresa Cucinotta (al centro)

«Da oggi questa amministrazione mette la parola fine a un’ingiustizia sociale che si trascinava da tempo, azzerando finalmente le liste di attesa per i “progetti di vita individuali”, un segnale importante nel giorno della Festa della Repubblica». Lo ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. «Con la Festa della Repubblica - afferma il sindaco - celebriamo la democrazia e, soprattutto, il lungo percorso che ci ha portato all’approvazione della nostra Costituzione che va onorata ogni giorno, dalle istituzioni come dai cittadini, perché è su quei principi che si fonda la nostra identità nazionale. Oggi, in modo particolare, il mio pensiero è rivolto ai disabili, all’inviolabilità del diritto alla tutela della salute psico-fisica e al rispetto della loro dignità che le istituzioni devono garantire, fornendo assistenza e strumenti di inclusione sociale. Tutti diritti citati proprio nella Carta costituzionale».

E proprio a tutela di questi diritti, Lagalla annuncia la svolta per i «progetti di vita individuali», spiegando che «erano 430 quelli attivi fino ad oggi e a questi ora se ne aggiungono altri 250, 140 per gli adulti e 110 per i minori».

Si tratta dei piani previsti dall’articolo 14 della legge 328/00 che riconosce il diritto delle persone con disabilità di veder realizzato attorno a loro una rete di servizi in base all’età e alle loro esigenze specifiche. «Questo per l’amministrazione era un impegno prioritario nel campo delle politiche sociali, del quale avevo parlato nel corso della recente Giornata mondiale dell’autismo. Oggi sono felice di poter dire che questo obiettivo è stato finalmente raggiunto grazie – aggiunge il sindaco Lagalla - al proficuo impegno dell’assessore alle Attività sociali, Rosi Pennino, dei suoi uffici e di quelli della Ragioneria Generale che ringrazio».

Per l’assessore comunale alle Politiche sociali Rosi Pennino «è un’emozione e un motivo di orgoglio per la città e l’amministrazione aver azzerato queste liste di attesa, se si considera che il primo disabile nell’elenco attendeva il servizio dal 15 marzo del 2021. La mia felicità oggi è doppia nella qualità di assessore ed in quella di madre di una giovane donna autistica di 21 anni. Nel nuovo Pon metro è stata individuata la misura per coprire, con solidità, l'intero numero dei piani personalizzati».

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