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Palermo, Consiglio comunale allo Zen nella scuola della preside arrestata

Un momento della seduta del Consiglio comunale allo Zen. Foto Fucarini

La campanella della legalità persa di vista dopo lo scandalo e il tradimento di quello che veniva considerato l'unico baluardo dello Stato allo Zen di Palermo  suona a mezzogiorno. Ma sui gradini della scuola che porta il nome del giudice Giovanni Falcone questa volta salgono i rappresentanti del Comune. Serviva un segnale di presenza forte ed il messaggio che è arrivato se non risolve magicamente tutte le magagne sociali del quartiere, consola almeno gli operatori scolastici. L'assessore Aristide Tamajo conferma l'assegnazione di 90 mila euro alla scuola, di cui circa 9 mila già bonificati e disponibili per le urgenze.

Un’iniziativa a poche settimane dall’arresto della sua preside Daniela Lo Verde accusata, insieme al vicepreside Daniele Agosta, di peculato e corruzione. A partecipare alla riunione anche un piccolo gruppo di studenti.
«Siamo qui per affermare i principi di legalità che il Consiglio comunale rappresenta in questa città. Non sarà un evento isolato. Nel prossimo anno scolastico li organizzeremo in otto istituti delle altrettante Circoscrizioni. Faremo sentire la nostra presenza coinvolgendo gli stessi alunni» ha detto il presidente Giulio Tantillo.

A fare gli onori di casa il preside Domenico Di Fatta che, sostituendo la collega arrestata, ha permesso la regolare prosecuzione dell’attività scolastica e che per il momento si divide con l’altro istituto che dirige, il liceo Regina Margherita. «La scuola - ha detto - è provata dagli eventi che l’hanno interessata. Lo smarrimento e la delusione accomuna insegnanti, genitori, alunni e residenti del quartiere. La mafia e l’illegalità si combattono con la cultura. Un fatto isolato non deve mettere in discussione l’impegno quotidiano di tanti operatori dell’istruzione».
Di Fatta, che ha assunto il compito di traghettare l’istituto Falcone verso il nuovo anno scolastico in attesa che venga assegnato un nuovo preside, non perde l’occasione per chiedere interventi all’Amministrazione. «Ci sono tre emergenze - dice il dirigente scolastico - l’installazione di un sistema di videocamere di sorveglianza, il perfezionamento della rete wireless e la riparazione della recinzione del campetto sportivo». Aristide Tamajo, assessore all’Istruzione, e quello all’Urbanistica Maurizio Carta, presenti alla riunione del Consiglio, assicurano l’impegno dell’Amministrazione. Annunciano interventi che riguardano le strutture scolastiche del quartiere (a cominciare dagli asili) e confermano lo stanziamento di 90 mila euro per le urgenze della scuola Falcone.

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