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Palermo, tesoretto conteso in Consiglio comunale: rinviata la seduta sul bilancio

Sala delle Lapidi

Ancora uno stop nel percorso avviato dal Consiglio comunale di Palermo per l’approvazione del bilancio.

Ieri (il vicesindaco Carolina Varchi era stata costretta, sotto il fuoco di fila delle osservazioni delle opposizioni, a ritirare due delibere, presentate in aula, che riguardavano l’imposta di soggiorno e l’introduzione di un’addizionale sui diritti portuali. Oggi Sala delle Lapidi avrebbe dovuto approvare una delibera che riguardava l'addizionale Irpef per gli anni 2023-2031. A dividere il Consiglio comunale è stata la modalità di impiego di un tesoretto derivante da un decreto statale che assegna al Comune 762 mila euro e che permette una diminuzione dell’addizionale nel 2023. Il vicesindaco Varchi, in aula, ha sottolineato che già era stato effettuato un abbattimento del prelievo, passato da 52 milioni a 9 milioni. «Su questi ultimi abbiamo la possibilità di sottrarre quasi un altro milione», ha riferito. Ma le opposizioni hanno chiesto che questa somma fosse concentrata alle esenzioni per le fasce più deboli. I gruppi Progetto Palermo, Pd, M5s, Azione e Misto hanno chiesto di esentare dal pagamento dell’addizionale comunale Irpef i cittadini con reddito fino a 12 mila euro a partire dall’anno in corso «evitando così che a beneficiarne siano indistintamente tutti i cittadini».

La mancanza del numero legale però ha bloccato l'attività di Sala delle Lapidi ed il presidente del Consiglio Giulio Tantillo ha rinviato la seduta a domani alle 12.

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