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Cuffaro segretario nazionale Dc, Rotondi gli fa gli auguri ma dice che «usurpa il nome del partito»

Gianfranco Rotondi

Cuffaro ha appena ricevuto gli applausi dello Sheraton di Roma, dov’è di scena il Congresso della Dc, che già si apre la polemica. «Auguri a Totò Cuffaro per il ritorno sulla scena nazionale, ma la sua iniziativa usurpa un nome - quello della Dc - già presente e a buon diritto nella competizione politica. Domani daremo mandato ai legali di difendere i nostri diritti, sarà un tribunale a decidere chi ha ragione», scrive su Twitter Gianfranco Rotondi a proposito dell’odierna elezione di Cuffaro a segretario nazionale della Democrazia cristiana.

Cuffaro, commissario regionale della Dc in Sicilia, è stato infatti eletto all’unanimità. Al congresso hanno partecipato oltre 400 delegati, provenienti da diverse regioni d’Italia. Presidente del partito è stato eletto Renato Grassi e vice segretario del partito, Giampiero Samorì.

Immediata la replica dell’ex presidente della Regione Siciliana. «Ringrazio l'onorevole Gianfranco Rotondi per gli auguri che mi ha rivolto tramite un tweet, ma la sua affermazione, con la quale mi accusa di aver usurpato un diritto, ovvero di aver utilizzato il nome della Democrazia Cristiana, la considero sconsiderata - dichiara il neo segretario nazionale della Dc -. Ho soltanto dato voce, fino ad adesso, a chi ha capacità di rappresentanza, ai tanti siciliani che hanno votato finalmente una Dc presente nella scheda elettorale, cosa che fino ad adesso è accaduta solo in Sicilia. Credo che le contese politiche si debbano risolvere politicamente e, proprio da Rotondi, mai mi sarei aspettato che, per ridare fiato e valenza politica alla Dc, volesse utilizzare un tribunale. Credo e spero che voglia ragionare di politica piuttosto che andare in un tribunale».

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