«Avere rilasciata la carta d’identità, così come poter usufruire di tutti i servizi anagrafe, è un diritto di ogni cittadino, un diritto che oggi a Palermo è negato. Ci troviamo davanti all’ufficio anagrafe di viale Lazio per protestare contro questa grave inefficienza. L’assessore Falsone da un mese non si presenta in aula a riferire sul disservizio». Lo dichiarano il capogruppo del Pd Arcoleo, il vicepresidente della Prima Circoscrizione Nicolao, il vicepresidente della Sesta Circoscrizione Cracolici, il presidente della Commissione Cultura della Settima Circoscrizione Cacioppo.
«L'ultima volta - aggiungono - non si è presentato perché doveva presiedere alle firme dei nuovi contratti a 30 ore dei dipendenti, ma la sua presenza era superflua, essendo necessaria quella del dirigente. Bravo a intestarsi un merito non suo, ma frutto di un percorso dell’amministrazione precedente. È facile prendersi i meriti, ma l’onore e la responsabilità della carica vuole che ci si metta la faccia, anche nei problemi, per risolverli con umiltà e fatica. Questo senso di responsabilità è estraneo a questa nuova sindacatura, che ha anche peggiorato il disservizio, eliminando le prenotazioni online. Senza proporre soluzioni ed efficaci alternative. Chi piange le conseguenze di ciò? Al solito il cittadino. Otto mesi di nulla, 8 mesi di problemi».
Una dichiarazione arriva anche da Fabrizio Ferrandelli, capogruppo di Azione. «Ho sottolineato più volte, durante i lavori del Consiglio comunale di oggi, l’imbarazzo nell’assistere per più di un’ora allo scontro tutto interno alla maggioranza su questioni che non attinenti alla programmazione dei lavori».
Oggi, racconta Ferrandelli, «eravamo in aula per affrontare con l’assessore al personale il problema di migliaia di palermitane e palermitani che non riescono ad accedere ai servizi anagrafici nelle postazioni decentrate, delle coperture per arrivare al full time dei lavoratori, su come riorganizzare la pianta organica per porre fine alla vergogna di non poter accedere al settore tributi le cui prenotazioni online sono possibili solo dal 2024 in poi. Volevo monitorare la procedura per attingere alle graduatorie dei concorsi di Asp e Regione Siciliana, così da reclutare velocemente esperti per non perdere milioni di euro di fondi comunitari a disposizione. Al perdurare dello spettacolo imbarazzante e nonostante i richiami continui al presidente del Consiglio comunale, al fine di ottimizzare i lavori e riportare la discussione proficuamente nel merito, abbiamo deciso di abbandonare l’aula e di concludere questo spettacolo impietoso».
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