«Il sindaco Lagalla vuole aumentare ancora una volta la Tari? Dove sono la visione e la pianificazione? Dopo 8 mesi abbiamo visto cosa ha in mente il sindaco per il bene di Palermo: il nulla. Si continua a procedere su orme già tracciate in passato senza un’idea sul presente e il futuro, con una maggioranza divisa che litiga al suo interno e che spesso è anche assente in aula». Lo dichiarano i consiglieri comunali del PD Arcoleo, Giambrone, Lupo, Miceli e Piccione. «Quando non si sa cosa fare, i problemi si accumulano ed ecco che i nodi vengono al pettine. - aggiungono - File interminabili per ottenere come di diritto la carta di identità; contestazione dei tributi con appuntamento a 12 mesi di distanza dalla scadenza, e così via. Chi governa la città? E ora la Rap chiede un ulteriore aumento della Tari dopo quello già avvenuto nel 2022. Le coperture economiche per nuove assunzioni e aggiornamento degli impianti erano state individuate, ma ora dove sono finite? Perché sarebbe necessario un aumento della tassa? I cittadini hanno diritto di sapere precisamente la verità sui conti senza prese in giro».