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Trappeto, in arrivo l'appalto per ristrutturare l'ex scuola elementare Maria Pia di Savoia

Le condizioni attuali dell’immobile di via Milano

Cantieri aperti per l’edilizia scolastica a Trappeto. Completato l’infinito iter burocratico che porterà all’avvio dei lavori per la ristrutturazione dei locali dell’ex scuola elementare Maria Pia di Savoia di via Milano. Si tratta di un immobile da tempo inutilizzato. «L’ufficio - fa sapere il sindaco Santo Cosentino - sta predisponendo il tutto per la gara d’appalto per i lavori definitivi. Si spera che entro il 2023 possano iniziare i tanto attesi interventi».

Quello della scuola è un appalto da 2 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana, che ha gestito fondi nazionali per permettere tutti gli interventi interni all’immobile: rifacimenti di impianti idrici ed elettrici, pavimentazione, infissi, illuminazione e tutto quel che necessita per poter riaprire la struttura alla sua fruizione. Il ministero dell’Istruzione già due anni fa aveva approvato l’elenco degli interventi da finanziare nell’ambito del piano triennale di edilizia scolastica in cui rientrava proprio l’ex scuola elementare di Trappeto. Con questo decreto si è autorizzato il Comune ad avviare le procedure per l’indizione del bando di gara.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale era quello di tentare di riuscire già lo scorso anno ad arrivare all’obiettivo della gara d’appalto ma poi le lungaggini burocratiche lo hanno impedito.
«Credo che questi lavori segneranno un’altra giornata storica per il nostro paese - aggiunge Cosentino -. Finalmente Trappeto, grazie al lavoro oculato della mia amministrazione avviato sin dalla scorsa legislatura, ha ottenuto il finanziamento per il completamento del plesso della scuola elementare. Abbiamo lavorato assiduamente sin dal nostro insediamento per raggiungere questo grande obiettivo. Ringrazio tutti gli uffici comunali, in primis il settore tecnico e gli uffici regionali per esserci stato accanto in questo percorso e aver seguito insieme a noi tutte le procedure che hanno portato al raggiungimento del finanziamento».

Ma contestualmente ad emergere c’è un’altra notizia. Nelle mire del Comune ci sarebbe l’intenzione di utilizzare l’immobile per permettere l’apertura di una sede distaccata di un istituto superiore.

Questo immobile fu oggetto nel 2016 di altri interventi alle sue fondazioni e alla copertura. L’edificio di via Milano venne sgomberato nel 2005 a causa delle sue precarie condizioni strutturali. Ancora oggi i bimbi della elementare sono allocati all’interno dell’immobile che a sua volta ospita gli alunni della scuola media di via Fiume. Una struttura che per la sua ampiezza comunque garantisce spazi sufficienti per tutti gli alunni. Dunque sino ad oggi non c’è stata alcuna sofferenza per la popolazione scolastica, di contro il recupero dell’immobile di via Milano lascerebbe ampi spazi di manovra per poter ragionare sulla sua destinazione d’uso. In questo immobile vi era anche ospitata la biblioteca comunale e il museo etnoantropologico.

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